Page 19 - La Grazia della Contemplazione
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In quello invece che è a sinistra si deve intendere quello che è sopra la ragione, e
                  pare essere fuori della ragione. Sappiamo poi che la parte sinistra è più spesso
                  nascosta  sotto  alcune  vesti,  la  destra  invece  è  più  frequentemente  esposta
                  all’aperto. Per cui giustamente si intendono nella sinistra le cose più nascoste,
                  nella  destra  quelle  più  manifeste.  Le  più  manifeste  poi  si  accordano  con  la
                  ragione,  le  più  nascoste  invece  le  sono  opposte.  Identifichiamo  dunque
                  giustamente  il  quinto  genere  di  contemplazione  nel  cherubino  destro.  E  non
                  meno  giustamente  può  intendersi  il  sesto  nel  cherubino  sinistro.  E  forse  tali
                  spiegazioni  possono  bastare  per  gli  animi  più  dotti  per  intendere  quelle  cose
                  che dovremmo dire intorno all’arca di Mosè o alla grazia della contemplazione.
                  Ma poiché abbiamo tempo e parliamo per coloro che hanno tempo non ci deve
                  rincrescere  ripetere  ancora  le  stesse  cose  con  un  supplemento  utile  e  forse
                  necessario  per  alcuni,  e  dedicandoci  più  liberamente  alla  stessa  materia,
                  aggiungere qualcosa con una trattazione più ampia.
                  Trattiamo  dunque  della  contemplazione  secondo  la  consuetudine  di  chi
                  contempla; non trattiamo di sfuggita un tale argomento e uno spettacolo tanto
                  bello.  Abbiamo  sintetizzato  questi  argomenti  con  brevità  riassuntiva  per  le
                  persone occupate; per chi ha tempo invece le spieghiamo più ampiamente con
                  ripetizioni,    per    evitare     contemporaneamente         sia   di     trattenere
                  inopportunamente  i  viandanti  frettolosi,  sia  di  incalzare,  senza  che  lo
                  desiderino,  gli  esploratori  assetati  di  novità.  Ora  dunque  torniamo  ai  singoli
                  generi di contemplazione e trattiamo anzitutto il primo.



                                                  LIBRO SECONDO


                                                       Capitolo I

                        Il primo genere di contemplazione consiste nella considerazione e
                                           ammirazione delle cose visibili

                  Il  primo  genere  di  contemplazione  pertanto  consiste  nella  considerazione  e
                  ammirazione  delle  cose  corporali  in  tutti  quegli  elementi  che  giungono
                  all’animo attraverso i cinque sensi corporei. Questo invero è il più basso fra tutti
                  i  generi  e  deve  essere  proprio  di  coloro  che  sono  all’inizio.  Da  questo  infatti
                  devono cominciare coloro che sono ancora inesperti, per poter à poco a poco
                  ascendere  alle  cose  più  alte.  A  questo  genere  di  contemplazione  pertanto  si
                  riferisce  ogni  ammirazione  del  Creatore  che  nasce  dalla  considerazione  delle
                  cose corporali e si designa in questa descrizione dell’arca con la struttura dei
                  legni.  E  con  una  distinzione  abbastanza  opportuna  si  designano  mediante  i
                  legni quegli elementi che si riferiscono all’immaginazione, come mediante l’oro
                  si designano quegli elementi che paiono concernere la ragione. Questa arca poi
                  non può essere costruita con qualunque tipo di legno, ma solo coi pregiati legni
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