Page 109 - La Grazia della Contemplazione
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desiderio


                  Tale  trascendimento  della  mente  si  realizza  ora  per  la  forza  del  grande
                  desiderio,  ora per il calore del desiderio che si unisce  alla divina rivelazione.
                  Perché  infatti  quel  fuoco  spirituale  e  incorporeo  dell’amore  divino  non
                  raggiunge  nelle  cose  spirituali  la  stessa  forza  che  questo  fuoco  corporeo  ha
                  solitamente  nel  nostro  mondo?  Sappiamo  che  questo  fuoco  corporeo  viene
                  acceso nei vasi nei quali venga posto un poco di liquore. In un primo momento
                  comincia a sollevare dal fondo il liquore stesso, poi comincia a gettarlo per ogni
                  dove e a poco a poco a sollevarlo in alto. E tutto il vaso viene colmato di fuoco
                  fino alla sommità anche da poco liquore; ancora poi il fuoco solleva il liquore
                  infiammato  oltre  il  vaso,  con  violenza  lo  getta  fuori,  e  lo  sparge  tutt’attorno.
                  Così  l’anima  umana  accesa  dal  fuoco  divino  va  spesso  in  se  stessa  contro  se
                  stessa nel suo fervore, nel suo fremere, nel suo irrompere, nel suo lievitare, nel
                  suo  adirarsi  con  se  stessa,  nel  suo  disprezzarsi,  nel  suo  sdegnarsi,  nel  suo
                  abbassarsi, nel desiderare l’altezza, nel suo tendere a ciò che è oltre il mondo.
                  Mentre  arde  e  viene  interiormente  scossa,  mentre  per  il  disprezzo  delle  cose
                  inferiori viene respinta dalle più basse, mentre per il desiderio delle cose  più
                  alte viene attratta alle cose più alte, accade che spesso, come per una raffica di
                  vento, per un travolgente desiderio l’anima viene trascinata fuori di sé e oltre se
                  stessa, completamente obliosa di sé, viene sollevata in estasi, rapita al cielo. In
                  questo modo l’ardore del desiderio celeste, mentre infiamma l’anima umana di
                  amore divino, la solleva nel suo fervore oltre se stessa. Come possiamo provare
                  con l’esempio di prima, ogni aroma del profumiere, gettato nel fuoco, in quanto
                  viene consumato dalla fiamma vorace, viene sollevato per una tenue esalazione
                  di fumo verso l’alto dalla forza del calore. Vedi come la natura interrogata e la
                  Scrittura consultata dicano concordemente la medesima cosa? Dalla sola forza
                  di un fervente desiderio può derivare solitamente il trascendimento della mente
                  infiammata, così come abbiamo detto sopra.


                                                     Capitolo VIII

                   Il primo modo di trascendimento talora avviene per la forza della devozione
                                       e per una congiunta rivelazione divina


                  Accade talvolta che la mente trascenda se stessa quando il desiderio dell’anima
                  si unisce a qualche divina rivelazione, secondo quanto possiamo intendere dalla
                  prima  uscita  di  Abramo,  della  quale  abbiamo  parlato  sopra.  Dice  infatti  la
                  Scrittura: Il Signore apparve a lui che sedeva nella valle di Mambra, sulla soglia della
                  tenda, nel mezzogiorno. Abramo levò gli occhi e gli apparvero degli uomini. Avendoli
                  visti, corse loro incontro dalla soglia della sua tenda (Gen. 18,1). Se intendiamo per la
                  tenda  la  dimensione  normale  della  mente  umana,  l’uscita  d’Abramo  dalla
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