Page 108 - La Grazia della Contemplazione
P. 108
questo versetto: Chi è costei che sale attraverso il deserto come una virgola, di fumo,
nella fragranza di mirra e di incenso e di ogni aroma di profumiere? (Cant. 3,6). Al
secondo è riferito ciò che leggiamo: Chi è costei che s’avanza quasi aurora sorgente?
(Cant. 6,9). Ed è riferito al terzo certamente il fatto che si legge alla fine: Chi è
costei che sale dal deserto stillante delizie, appoggiata al suo diletto? (Cant. 8,5).
Capitolo VI
Il primo modo del trascendimento scaturisce dalla grandezza della devozione
Volete poi conoscere meglio come possiamo riferire convenientemente il primo
modo di trascendenza al primo versetto citato? Il primo modo di trascendere la
mente si realizza, come avete visto sopra, per mezzo della forza del desiderio e
per la grandezza della devozione. Il fumo sale sempre dal fuoco. Chi potrebbe
negare, che l’amore spirituale sia un fuoco? Certo quell’elevazione della mente
alle cose più alte, che sorge dal calore del desiderio viene paragonato, se non
erro, al fumo. Cos’altro potremmo senz’altro intendere per tale fumo se non il
desiderio della mente devota? Dunque quasi fumo l’anima sale in alto, quando
per l’amore forte il suo desiderio la rapisce oltre se stessa. La virgola, come tutti
sappiamo, è sottile e diritta; perché dunque la tua salita sia simile alla virgola, il
tuo desiderio sia unico e forte e sorga da un’intenzione retta. Se poi intendiamo
per mirra la contrizione della carne; se intendiamo per incenso la devozione del
cuore e per ogni aroma del profumiere la perfezione di ogni virtù, guarda come
tutte queste cose concordino nel medesimo senso e come possano essere intese
facilmente per se stesse. Infatti è abbastanza chiaro che chiunque sia pieno di
carità non può non avere anche le altre virtù. Dice infatti l’Apostolo che la carità
è la perfezione delle virtù. Bisogna poi notare che l’anima santa sale nel deserto
come un fumo, quando volge il suo affetto nel desiderio dello sposo celeste da
ciò che trova in se stessa di buono o cattivo. Quanto al merito maggiore è
quell’elevazione della mente, che con l’aiuto della grazia sorge da un’intenzione
propria; è più grande cioè di quella che scaturisce dalla sola rivelazione o da
qualche ispirazione divina. Ma perché l’anima sia trovata degna delle altre cose,
occorre che cominci da tale ascesa e salga innanzitutto, come dal deserto.
Cionondimeno, perché essa sia come una virgola di fumo, benché cominci in
mezzo al deserto, bisogna che sorga al disopra del deserto. La mente, stessa non
viene rapita al trascendimento, se non si eleva sopra se stessa, se non
abbandona la sua normale dimensione, se, abbandonando la propria normalità,
non fa un deserto così da salire nel deserto come un fumo sempre più in alto.
Capitolo VII
Il primo modo di trascendimento si realizza talvolta per la sola forza del