Page 24 - La Gerarchia Celeste
P. 24

per  simile  ordine  che  un  angelo  dice  a  Daniele:  «Il  decreto  è
                  pronunziato»?  (Daniele  IX,  23)  e  che  uno  spirito  del  primo  ordine  va  a
                  prendere dei carboni ardenti in mezzo ai cherubini? (Ezechiele X) E non
                  riconosciamo  ancor  più  nettamente  questa  distinzione  gerarchica  degli
                  angeli, vedendo un cherubino porre quei carboni nelle mani di quell'altro,
                  che é rivestito della stola sacra? vedendo che chiama l'arcangelo Gabriele
                  e  gli  dice:  «Fai  intendere  questa  visione  al  profeta»  (Daniele  VIII,  16)  e
                  imparando  infine  tutto  ciò  che  riferiscono  i  teologi  che  trattano
                  dell'ammirabile  subordinazione  dei  cori  angelici?  Tipo  augusto  che  la
                  nostra gerarchia deve riprodurre con quella perfezione che le é possibile,
                  per essere come un riflesso della bellezza degli angeli e per elevarci, con
                  l'aiuto del loro ministero, verso il principio assoluto d'ogni supremazia e
                  d'ogni autorità.




                                                    CAPITOLO IX



                  Dell'ultima gerarchia celeste che comprende i principati, gli arcangeli e gli
                  angeli.


                   ARGOMENTO. - Si espone: I. Ciò che vuol dire il nome Principati. - II.
                  Arcangeli ed Angeli e quali sono le loro rispettive funzioni. - III. Si prova
                  che non bisogna accusare gli Angeli per il poco profitto che certe anime
                  traggono dalla loro direzione, poiché né essi né Dio abbandonano alcuno.
                  -  IV.  Che  la  provvidenza  divina  abbraccia  tutti  i  popoli,  quantunque
                  Israele sia stato chiamato la parte prediletta del Signore.


                   I. Ci resta da considerare l'ultima gerarchia celeste, nella quale brillano i
                  santi Principati, gli Arcangeli e gli Angeli. Ma credo che si debba prima
                  indagare, come potremo, il senso dei loro nobili attributi. Ora, il nome di
                  celesti  Principati  indica  che  possiedono  il  divino  segreto  di  comandare
                  con quel perfetto ordine che conviene alle potenze superiori, di dirigere
                  se stessi invariabilmente e di guidare autorevolmente gli altri verso Colui
                  che regna al di sopra di tutto, di formarsi, nel limite del possibile, sopra il
                  modello del principato originale  e  di  manifestare  infine  la  loro autorità
                  sovrana colla bella disposizione delle loro proprie forze.
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29