Page 19 - La Gerarchia Celeste
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forza  di  mantenersi  liberamente  e  invariabilmente  nel  loro  proprio
                  ordine, e nessuna alterazione può loro sopraggiungere, poiché le obbliga
                  santamente  alle  funzioni  meravigliose  che  loro  furono  assegnate,  la
                  rigidezza di una invincibile volontà.

                  Esse  sono  ugualmente  contemplative;  e  con  ciò  non  intendo  dire  che
                  percepiscano le cose intellettuali per mezzo di simboli sensibili, né che la
                  vista  di  varie  e  pie  immagini  le  elevi  a  Dio;  ma  intendo  dire  che  sono

                  inondate  di  una  luce  che  sorpassa  ogni  conoscenza  spirituale,  ed
                  ammesse,  per  quanto  lo  concede  la  loro  natura,  alla  visione  di  quella
                  bellezza che risplende nelle tre adorabili Persone; intendo che gioiscono
                  dell'umanità del Salvatore in ben altro modo che sotto il velo di qualche
                  figura che ne adombri le auguste perfezioni; perché, penetrando esse in
                  lui liberamente, ricevono e conoscono direttamente i suoi santi splendori.
                  Io comprendo infine che é dato loro di imitare Gesù Cristo in più nobile
                  modo,  e  che  partecipano,  secondo  la  loro  capacità,  all'  immediata
                  irradiazione della sua virtù divina ed umana. Esse sono anche perfette,
                  non  perché  sappiano  spiegare  i  misteri  nascosti  sotto  la  varietà  dei
                  simboli,  ma  perché  nella  loro  alta  ed  intima  unione  con  la  Divinità,
                  acquistano  a  contatto  con  le  opere  divine,  quella  scienza  ineffabile  che
                  possiedono  gli  angeli;  perché  non  già  per  mezzo  di  qualche  altra  santa
                  natura, ma immediatamente da Dio ricevono la loro iniziazione. Esse si
                  elevano dunque fino a lui senza intermediario, per loro propria virtù, e
                  per il grado superiore che occupano; e per questo ancora dimorano in una
                  immutabile  santità  e  sono  chiamate  alla  contemplazione  dalla  bontà
                  puramente intelligibile. Costituite così in modo meraviglioso dall'autore
                  di tutte  le gerarchie, ch'esse  circondano  nel primo ordine,  imparano  da
                  Dio stesso le alte e sovrane ragioni delle opere divine.




                  III.  Ora,  i  teologi  insegnano  chiaramente  che,  per  una  ammirabile
                  disposizione,  gli  ordini  inferiori  delle  pure  intelligenze  sono  istruiti
                  intorno alle cose divine dagli ordini superiori, mentre gli spiriti del primo
                  ordine  ricevono  direttamente  da  Dio  stesso  la  comunicazione  della

                  scienza. Infatti le Sacre Scritture ora ci mostrano che qualcuna di quelle
                  sante  nature  impara  dalle  nature  più  auguste  che  il  Signore  delle  virtù
                  celesti e il Re della gloria si innalza in forma umana nei cieli, (Salmo X)
                  ora  che  qualche  altra  interroga  Gesù  Cristo  in  persona,  e  desidera
                  conoscere l'opera sacra della nostra redenzione, e raccoglie le istruzioni
                  dalla sua propria bocca, ed é informata da lui stesso intorno ai miracoli
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