Page 16 - La Gerarchia Celeste
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potrebbero ricevere la denominazione di Principati, di Troni, di Serafini,
perché non partecipano di tutti i doni degli spiriti superiori. Ora, nella
stessa guisa che per quelle nature celesti i nostri santi pontefici sono
iniziati alla conoscenza dell'ineffabile splendore che esse contemplano,
similmente l'ultimo ordine dell'armata angelica é elevato a Dio per mezzo
delle auguste potenze dei gradi più sublimi. Si potrebbe risolvere anche
la difficoltà in altro modo, dicendo che questo nome di Angeli fu dato a
tutte le Virtù celesti per la loro comune rassomiglianza con la Divinità e
per la loro partecipazione, più o meno intensa, ai suoi eterni splendori.
Ma perché nessuna confusione si mescoli ai nostri discorsi, consideriamo
religiosamente ciò che le Scritture dicono delle nobili proprietà che
distinguono ciascun ordine della gerarchia celeste.
CAPITOLO VI
Come le nature celesti si dividono in tre ordini principali.
ARGOMENTO. - Si mostra: I. Che Dio solo conosce esattamente ciò che
concerne gli ordini angelici. - II. Che i nove cori degli Angeli formano tre
gerarchie.
I. Qual'é il numero, quali sono i poteri dei diversi ordini che formano gli
spiriti celesti? Com' é iniziata ciascuna gerarchia ai secreti divini? Ciò non
é conosciuto esattamente se non da Colui che é l'adorabile principio della
loro perfezione. Tuttavia essi stessi non ignorano né le qualità, né le
illuminazioni delle quali son particolarmente dotati, né il carattere
augusto dell'ordine al quale appartengono. Ma i misteri che concernono
queste pure intelligenze e la loro sublime santità, non sono cose
accessibili all'uomo, a meno che non si sostenga che, con la permissione
di Dio, gli angeli ci abbiano insegnato le meraviglie che essi contemplano
in loro stessi.
Perciò noi non vogliamo affermare nulla di nostro capo, ma bensì
esporre, secondo le nostre forze, ciò che i dottori hanno visto per mezzo
di una santa intuizione e ciò che hanno insegnato riguardo agli spiriti
beati.