Page 21 - La Gerarchia Celeste
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cantano questi sublimi spiriti ed il luogo donde emana l'eccellenza della
luce che li inonda: poiché, per parlare il linguaggio terrestre, qualcuno di
loro ripete col fragore delle grandi acque: «Benedetta sia la gloria di Dio
dal santo luogo ov'ei risiede! » ( Ezechiele III, 12), ed altri fanno risuonare
questo maestoso e celebre cantico : « Santo, santo, santo è il Signore degli
eserciti; tutta la terra é piena della sua gloria ! » (Isaia VI, 3).
Ma noi abbiamo spiegato, a nostro modo, questi sacri canti dei cieli, nel
trattato degli inni divini, in cui ci sembra di aver chiarita sufficientemente
questa materia (si riferisce all'altro trattato “Della gerarchia ecclesiastica”,
dove tratta delle cerimonie del culto). Qui ci contentiamo di ricordare che
la prima gerarchia, iniziata dalla infinita carità alla conoscenza dei divini
misteri, li trasmette beneficamente alle gerarchie inferiori. Per dir tutto in
una parola, essa insegna loro che la maestà terribile, degna di ogni lode e
al disopra di ogni benedizione, deve essere conosciuta e glorificata
quanto é possibile dalle intelligenze alle quali il Signore si comunica,
perché, secondo la testimonianza della Scrittura, esse sono per la loro
sublimità divina, come augusti e santi luoghi ove la divinità riposa. Essa
insegna loro che l'unità semplicissima, sussistendo in tre persone,
abbraccia nella cura della sua provvidenza la intera creazione, dalle più
nobili essenze dei cieli alle più vili sostanze della terra; perché é l'eterno
principio e la causa di tutte le creature, e tutte le stringe in un vincolo
meraviglioso, ineffabile.
CAPITOLO VIII
Della seconda gerarchia, che si compone delle dominazioni, delle virtù e
delle potenze.
ARGOMENTO. - I. Si spiega ciò che significhino i nomi Dominazioni,
Virtù, Potenze, e come questa seconda gerarchia riceva l'illuminazione
divina. - II. Si fa intendere in qual modo gli spiriti inferiori ricevano la
luce per mezzo degli spiriti superiori.
I. Passiamo ora alla seconda classe dell'intelligenze celesti e, con occhio
spirituale, proviamoci a contemplare le Dominazioni e le ammirabili
falangi delle Potenze e delle Virtù; poiché ogni nome dato a questi esseri
superiori rivela le proprietà auguste per mezzo delle quali si accostano
alla divinità. Così il nome di sante Dominazioni indica, credo, la loro