Page 9 - La Fede e le Opere
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rivestito, Spogliatevi dell’uomo vecchio; mentre l’Apostolo, rispettando il
giusto ordine, dice: Spogliatevi dell’uomo vecchio e rivestite l’uomo nuovo, e il
Signore stesso proclama: Nessuno mette un pezzo di stoffa nuova su un vestito
vecchio, nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi. Del resto, a che altro serve
tutto il tempo nel quale portano il grado e il nome di catecumeni, se non
ad apprendere quale deve essere la fede e la vita del cristiano, in modo
che, solo dopo che avranno messo se stessi alla prova, mangino dalla
mensa del Signore e bevano dal suo calice? Perché chi mangia e beve
indegnamente, mangia e beve la propria condanna. Questa istruzione è
peraltro impartita per tutto il tempo in cui la Chiesa ha stabilito, ai fini
della salvezza, che coloro che aderiscono al nome di Cristo figurino nel
grado dei catecumeni; ma diviene molto più accurata e intensa in quei
giorni nei quali essi sono chiamati richiedenti, poiché hanno ormai dato il
loro nome per ricevere il battesimo.
Quando diventa adultera una giovane che, senza saperlo, ha sposato un
uomo già unito ad un’altra.
7. 10. “ Ma, domandano, che dire di una giovane che, senza saperlo,
sposasse un uomo già unito ad un’altra? ” Se l’ignorerà sempre, appunto
per questo non sarà mai adultera; se invece lo verrà a sapere, comincerà
ad esserlo proprio dal momento in cui giacerà consapevolmente con
l’uomo di un’altra. È come nel diritto di proprietà: uno è considerato in
modo del tutto esatto possessore in buona fede fino a che ignora di
possedere un bene di un altro; ma, qualora lo venisse a sapere e non
rinunziasse al bene altrui, allora dà prova di essere in mala fede, e perciò
a pieno diritto è chiamato ingiusto. Guardiamoci dunque dal sentimento
non certo umano ma del tutto vano per cui ci rammarichiamo che si
correggano le situazioni disonorevoli, come se si sciogliessero unioni
legittime, e questo soprattutto nella città del nostro Dio, sul suo santo monte,
cioè nella Chiesa, dove non solo il vincolo, ma il sacramento stesso del
matrimonio è tenuto così in considerazione da non consentire ad un
marito di passare la propria moglie ad un altro, come fece Catone, a
quanto si dice, nell’antica repubblica e non solo senza il minimo biasimo,
ma addirittura con lode. Non è necessario peraltro che io discuta più a
lungo dell’argomento, dal momento che i miei interlocutori non osano
neppure affermare che questo non sia peccato o negare che sia un
adulterio, per non dover riconoscere apertamente di opporsi a Dio e al
santo Vangelo. Ma, in quanto vogliono prima di tutto che tali persone
siano ammesse a ricevere il sacramento del battesimo e alla mensa del
Signore, anche se hanno rifiutato manifestamente di correggersi; e anzi
sostengono che non sia affatto necessario ammonirli preventivamente su
questo argomento, ma basta istruirli in seguito, di modo che, se avranno