Page 31 - La Fede e le Opere
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divorziano  e  si  risposano  senza  il  motivo  dell’adulterio.  Nelle  stesse
                  parole  divine  non  è  così  chiaro  se  colui,  al  quale  senza  dubbio  è  lecito
                  rimandare  l’adultera,  sia  a  sua  volta  da  ritenersi  adultero  qualora  si
                  risposi: in tal caso, per quanto ritengo, la sua colpa sarebbe veniale. Per la
                  qual  cosa  quelli  che  sono  manifesti  peccatori  di  impudicizia  devono
                  essere assolutamente esclusi dal battesimo, a meno che non si purifichino
                  con il mutamento della volontà e con la penitenza. Relativamente ai casi
                  dubbi,  invece,  bisogna  sforzarsi  in  ogni  modo  perché  tali  unioni  non
                  avvengano.  Che  utilità  infatti  c’è  a  cacciarsi  in  una  situazione  di  così
                  pericolosa  ambiguità?  Ma  se  si  tratta  di  cose  già  avvenute,  non  so  se
                  coloro  che  le  hanno  commesse  in  modo  analogo  non  debbano  essere
                  ammessi al battesimo.

                  Questo è l’ordine della cura di un adultero che chiede il battesimo.
                  20. 36. Secondo la salvifica dottrina della verità, dunque, per non dare a
                  nessun  peccato  mortale  una  dannosissima  sicurezza  e  non  attribuirgli
                  neppure  un’autorevolezza  addirittura  pestifera,  questo  è  l’ordine  della
                  cura: i battezzandi credano in Dio Padre e Figlio e Spirito Santo secondo
                  la formula con la quale il simbolo viene trasmesso; poi facciano penitenza
                  per le opere morte e siano certi di ottenere con il battesimo la remissione
                  indistintamente  di  tutti  i  peccati  passati:  non  però  perché  sia  loro
                  consentito di peccare, ma perché non nuoccia l’averlo fatto, ovvero perché
                  sia rimesso il male fatto, non perché sia permesso di farne ancora. Allora
                  in verità si può dire, anche in senso spirituale: Ecco, sei stato risanato, non
                  peccare  più,  cioè  le  parole  che  il  Signore  pronunciò  a  proposito  di  una
                  guarigione  fisica,  sapendo  che,  a  colui  che  aveva  guarito,  gli  era
                  sopraggiunta anche la malattia del corpo, a causa dei suoi peccati. Ma mi
                  meraviglio come costoro ritengano che si possa dire: Ecco, sei stato risanato
                  ad  un  uomo  che  da  adultero  si  presenta  a  ricevere  il  battesimo  e  da
                  adultero se ne va, una volta che l’ha ricevuto. Quale malattia infatti sarà
                  grave e fatale, se l’adulterio sarà sanità?

                  Da  alcuni  fatti  minori  possiamo  farci  un’idea  su  quelli  di  maggiore
                  portata.
                  21. 37. “ Ma, obiettano, fra i tremila che gli Apostoli hanno battezzato in
                  un sol giorno, e fra le tante migliaia di credenti tra i quali l’Apostolo ha
                  diffuso  il  Vangelo,  da  Gerusalemme  fino  all’Illirico,  di  certo  c’erano
                  uomini uniti con mogli altrui o donne unite con mariti altrui. Per costoro
                  gli  Apostoli  dovettero  fissare  una  regola,  che  in  seguito  le  Chiese
                  avrebbero conservato, per decidere se ammetterli o no al battesimo, prima
                  che si emendassero dei loro adultèri ”. Come se, allo stesso modo, non si
                  potesse replicare loro che non trovano menzione di nessuno che vi è stato
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