Page 22 - La Fede e le Opere
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possederanno il regno di Dio. Quindi è  detto senza senso:  E tali eravate
                  alcuni di voi, ma siete stati lavati, dal momento che, anche  lavati, restano
                  tali.  Sembrerà  detto  invano  anche  ciò  che  è  affermato da Pietro:  Figura,
                  questa, del battesimo, che ora fa salvi anche voi, non lavando le sozzure del corpo,
                  ma  domandando  una  buona  coscienza,  se  è  vero  che  il  battesimo  fa  salvi
                  anche coloro che hanno una coscienza pessima, piena di tutte le colpe più
                  riprovevoli,  e  non  cambiata  dal  pentimento  per  esse;  grazie  al
                  fondamento che è posto proprio nel battesimo, essi infatti saranno salvi,
                  benché  attraverso il fuoco. E non vedo neppure perché il Signore abbia
                  detto:  Se  vuoi  aver  la  vita,  osserva  i  comandamenti  -  e  ricordò  quelli  che
                  concernono i buoni costumi   -, se è  possibile  avere  la vita eterna anche
                  senza osservarli, per mezzo della sola fede, la quale senza le opere è morta.
                  Inoltre, come potrà essere vero ciò che dirà a coloro che collocherà alla
                  propria sinistra: Andate al fuoco eterno, che è preparato per il diavolo e per i
                  suoi angeli? Costoro non li rimprovera perché non hanno creduto in lui,
                  ma  perché  non  hanno  compiuto  opere  buone.  Evidentemente,  proprio
                  perché nessuno si ripromettesse la vita eterna sul fondamento della fede
                  che, senza le opere, è morta, per questo annunziò la separazione di tutte
                  le genti che, mescolate, godevano dei medesimi pascoli, perché apparisse
                  chiaro  che  a  dirgli  Signore,  quando  mai  ti  abbiamo  visto  patire  questo  e
                  quello e non ti abbiamo soccorso? saranno quelli che avranno creduto in lui,
                  senza curarsi però di fare opere buone, come se dalla stessa fede morta si
                  potesse avere la vita eterna. O forse andranno nel fuoco eterno coloro che
                  non  hanno  compiuto  opere  di  misericordia,  mentre  non  ci  andranno
                  coloro che rubarono i beni altrui o non ebbero misericordia verso se stessi,
                  profanando  in  se  stessi  il  tempio  di  Dio?  Quasi  che  le  opere  di
                  misericordia giovino a qualcosa senza l’amore, quando invece l’Apostolo
                  dice: E se anche distribuissi tutte le mie sostanze ai poveri e dessi il mio corpo per
                  essere  bruciato,  ma  non  avessi  la  carità,  (tutto  questo)  non  mi  giova  a  nulla.
                  Oppure quasi che chi non ama se stesso possa amare il prossimo come se
                  stesso, quando invece: Chi ama l’iniquità, odia l’anima sua. E a questo punto
                  non si potrà dire ciò che alcuni pur dicono, fuorviando se stessi, cioè che
                  si  tratta  di  un  fuoco  eterno,  ma  non  già  di  una  pena  eterna;  per  cui
                  pensano  che  per  il  fuoco,  che  sarà  eterno,  passeranno  coloro  ai  quali
                  promettono la salvezza attraverso il fuoco, a causa della loro fede morta.
                  Di modo che il fuoco in se stesso sarebbe eterno e non il loro bruciare;
                  ossia  l’azione  del  fuoco  su  di  loro  non  sarebbe  eterna.  Ma  il  Signore,
                  proprio in quanto tale, prevedendo ciò, ha concluso le sue parole dicendo:
                  E  se  ne  andavano,  questi  al  supplizio  eterno,  e  i  giusti  alla  vita  eterna.  Il
                  bruciare, dunque, sarà eterno, come il fuoco, e la Verità ha detto che vi
                  andranno, come ha dichiarato, coloro ai quali non è mancata la fede ma le
                  opere buone.
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