Page 21 - La Fede e le Opere
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preziose, oppure con legno, fieno e paglia, l’opera di ciascuno si renderà manifesta
qual è; infatti il giorno del Signore la farà conoscere, poiché si rivelerà nel fuoco e
il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera che uno costruì sul
fondamento resisterà, costui ne riceverà la ricompensa; ma se l’opera finirà
bruciata, sarà punito; tuttavia egli si salverà, ma come attraverso il fuoco.
Secondo alcuni questo passo deve essere interpretato come se quelli che
sembrano edificare sopra questo fondamento con oro, argento e pietre
preziose sono coloro che, alla fede che riposa sul Cristo, aggiungono le
opere buone; quelli invece che sembrano edificare con fieno, legno e
paglia, sono coloro che, pur avendo la medesima fede, agiscono male. E
ne concludono che anche questi ultimi possono essere purificati come per
mezzo delle pene del fuoco, in modo da ottenere la salvezza, per merito
del fondamento.
È respinta l’opinione di chi ritiene che la fede senza le opere giova alla
salvezza.
15. 25. Se è così, riconosciamo che costoro si adoperano con encomiabile
carità per far ammettere tutti, senza distinzione alcuna, al battesimo: e
non solo gli adùlteri e le adùltere, che portano a pretesto false nozze
contro il giudizio del Signore, ma anche le pubbliche meretrici, che
perseverano in una così turpe professione, quelle che di certo neppure la
più trascurata delle Chiese ha la consuetudine di ammettere, a meno che
non si fossero liberate previamente da quel vizio. Ma, in base a tale
criterio, non vedo proprio perché non dovrebbero essere ammesse senza
alcuna riserva: chi, infatti, non preferisce che anche esse in virtù del
fondamento posto, per quanto vi abbiano ammucchiato sopra legno, fieno
e paglia, siano purificate, magari con un fuoco parecchio più lungo,
piuttosto che vadano perdute in eterno? In tal caso però saranno falsi i
testi, esenti da oscurità e ambiguità, come: Se possedessi la pienezza della fede
così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, io sono un niente, e:
Fratelli miei, che giova ad uno dire di avere la fede se non ha le opere? Forse che
quella fede potrà salvarlo? E falso sarà anche quello che dichiara: Non fatevi
illusioni: né i fornicatori, né gli adoratori di idoli, né i ladri, né gli avari, né gli
adùlteri, né gli effeminati, né i pederasti, né gli ubriaconi, né i maldicenti, né gli
avidi possederanno il regno di Dio. E anche quello che dice: Le opere della
carne sono ben note: fornicazioni, impurità, libertinaggi, piaceri, idolatria,
stregonerie, inimicizie, contese, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze,
orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come ho già detto, che chi le
compie non erediterà il regno di Dio. Questi testi dunque saranno falsi, se è
sufficiente che credano e che siano battezzati, perché essi, per quanto
perseverino in simili peccati, siano salvati per mezzo del fuoco. Coloro
che sono battezzati in Cristo perciò, anche se commettono tali colpe,