Page 20 - La Fede e le Opere
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cristiani avevano preso occasione da certi passi assai oscuri dell’apostolo
Paolo per non curarsi di vivere bene, presumendosi sicuri della salvezza
che risiede nella fede, ricorda che nelle sue lettere ci sono passi difficili a
capirsi, dei quali - come avviene anche per il resto delle Scritture - gli
uomini, a loro propria rovina, stravolgono il senso: anche Paolo, però
come pure tutti gli altri apostoli, è dell’opinione che la salvezza eterna è
data solo a coloro che vivono bene. Ecco appunto Pietro: Poiché dunque
tutte queste cose si devono dissolvere così, quali non dovete essere voi, nella
santità della vostra condotta e nella pietà, attendendo e, anzi, affrettando la
venuta del giorno del Signore, nel quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli
elementi si disintegreranno consumati dal calore? Ma, secondo la sua promessa,
noi attendiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la
giustizia. Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, cercate di essere senza
macchia e irreprensibili davanti a Dio, in pace. Giudicatela come salvezza la
magnanimità del Signore nostro, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi
ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; così fa in tutte le lettere in cui
tratta di queste cose. In esse ci sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli
ignoranti e gli instabili travisano, come fanno anche con il resto delle Scritture,
per loro propria rovina. Voi dunque, carissimi, che ne siete stati preavvisati, state
in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, travolti dall’errore degli
empi. Crescete piuttosto nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e
Salvatore Gesù Cristo. A lui sia gloria ora e nel giorno dell’eternità.
La fede senza le opere non giova alla salvezza.
14. 23. Giacomo poi è così avverso nei confronti di quanti presumono che
la fede senza le opere valga per ottenere la salvezza da paragonarli
addirittura ai demoni. Dice infatti: Tu credi che c’è un solo Dio? Fai bene;
anche i demoni lo credono, e tremano. Che cosa si sarebbe potuto dire di più
vero e in modo più breve ed incisivo? Anche nel Vangelo infatti leggiamo
di questa confessione dei demoni quando proclamarono Cristo Figlio di
Dio e da lui furono rimproverati, cosa che fu lodata da Pietro nella sua
professione di fede. Fratelli miei, domanda Giacomo, che giova ad uno dire
di aver la fede, se non ha le opere? Forse che quella fede potrà salvarlo?; e ancora:
Perché la fede senza le opere è morta. Ecco fino a qual punto dunque
s’ingannano quelli che si ripromettono la vita eterna sul fondamento di
una fede morta!
Un passo dell’Apostolo veramente difficile da comprendere.
15. 24. Perciò bisogna esaminare con diligenza come interpretare quel
passo, veramente difficile da comprendere, dove l’apostolo Paolo dice:
Nessuno infatti può porre altro fondamento oltre quello già posto, cioè Gesù
Cristo. Ora, se uno costruisce sopra a questo fondamento con oro, argento e pietre