Page 15 - La Fede e le Opere
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comandamenti abbiamo detto è sufficiente.

                  La penitenza che distacca dalle opere morte deve precedere il battesimo.
                  11. 17. Obiettano ancora: “ Ma il popolo d’Israele prima dovette passare
                  attraverso il mar Rosso, che significa il battesimo, e poi ricevette la legge,
                  da  cui  avrebbe  imparato  come  doveva  vivere  ”.  E  allora  perché
                  insegniamo ai battezzandi sia pur solo il Simbolo, e pretendiamo che ce lo
                  ripetano? Niente di simile in realtà fu fatto nei confronti di coloro che Dio
                  liberò  dagli  Egizi  attraverso  il  mar  Rosso.  Se  poi  interpretano
                  correttamente quando vedono il segno di questa istruzione negli antichi
                  misteri  del  sangue  dell’agnello  cosparso  sulle  porte  e  degli  azimi  della
                  purezza  e  della  verità,  perché  non  interpretano  in  modo  conseguente
                  anche  il  resto,  cioè,  per  esempio,  che  la  stessa  separazione  dagli  Egizi
                  significa  il  distacco  dai  peccati,  che  i  battezzandi  professano?  A  questo
                  infatti si riferiscono le parole di Pietro: Fate penitenza e ciascuno di voi sia
                  battezzato  nel  nome  del  Signore  nostro  Gesù  Cristo;  è  come  se  dicesse:
                  allontanatevi  dall’Egitto  e  attraversate  il  mar  Rosso.  Per  questo  anche
                  nella Lettera indirizzata agli Ebrei, quando si ricordano le prime istruzioni
                  da dare a chi sta per ricevere il battesimo, si fa menzione della penitenza
                  che  distacca  dalle  opere  morte.  Così  infatti  dice:  Perciò,  lasciata  da  parte
                  l’istruzione iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è perfetto, senza porre di nuovo
                  il  fondamento  del  ravvedimento  dalle  opere  morte  e  della  fede  in  Dio,  della
                  dottrina del bagno battesimale e dell’imposizione delle mani, della resurrezione
                  dei morti e del giudizio eterno. Dunque, che tutte queste cose riguardino la
                  fase iniziale dei neofiti è attestato dalla Scrittura con sufficiente chiarezza.
                  Ma,  che  cosa  è  la  penitenza  che  distacca  dalle  opere  morte,  se  non  la
                  penitenza  che  ci  allontana  dalle  opere  che  dobbiamo  far  morire  per
                  vivere?  E  se  non  sono  tali  gli  adultèri  e  le  fornicazioni,  che  cosa  allora
                  dobbiamo far rientrare tra le opere morte? Di certo, però, non è sufficiente
                  dichiarare  il  distacco  da  tali  opere,  se  il  bagno  della  rigenerazione  non
                  distrugge  anche  tutti  i  peccati  passati  che,  in  qualche  modo,  inseguono
                  l’uomo, così come non sarebbe bastato agli Israeliti andarsene dall’Egitto,
                  se la moltitudine dei nemici che li inseguiva non fosse perita nei flutti di
                  quel medesimo mare che si aprì al popolo di Dio al momento di passarvi
                  e di liberarsi. Chi dunque dichiara apertamente di non volersi distaccare
                  dall’adulterio, come potrà essere condotto attraverso il mar Rosso quando
                  ancora  rifiuta  di  allontanarsi  dall’Egitto?  Inoltre,  non  si  rendono  conto
                  che, in quella legge che fu data a quel popolo dopo il passaggio del mar
                  Rosso, il primo comandamento è: Non avrai altro Dio fuori che me. Non ti
                  farai idoli, né immagine alcuna delle cose che sono su nel cielo o in basso sulla
                  terra o nelle acque sotto la terra. Non adorerai tali cose, né le servirai, e tutte le
                  altre  prescrizioni  che  si  addicono  a  questo  comandamento.  Pertanto,  se
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