Page 24 - L'unione con Dio
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mortale, di un’idea della beatitudine futura e pregustare quaggiù, in certo
qual modo, un assaggio di felicità della vita celeste.
Ecco il coronamento di ogni perfezione. Bisogna che lo spirito si liberi
dalla carne, per elevarsi sempre più verso le regioni sublimi
dell’immateriale, sì che la vita e i desideri del suo cuore diventino una
sola e continua preghiera.
Il religioso deve elevare sempre la sua anima a Dio, cioè pregare
sempre
Quando l’anima si sarà liberata dal fango delle miserie umane, aspirerà a
Dio, dal quale l’uomo non dovrebbe mai allontanare i suoi pensieri;
specialmente il religioso dovrebbe considerare la minima separazione dal
bene supremo, assai più funesta della più crudele morte; quando l’anima
avrà fatto regnare in sé la pace e sarà perfettamente libera dalle sue
passioni, per unirsi strettamente al solo Bene supremo, allora si avvererà
la parola dell’Apostolo: “Pregate senza tregua” (65) e “in ogni luogo,
elevando le mani pure, senza agitazioni, senza inquietudini” (66).
Infatti quando questa purezza avrà vinto le attrattive che abbassano
l’uomo verso la materia e l’anima, liberatasi dalla terra, si sarà come
trasformata, a somiglianza dei puri spiriti o angeli, allora tutto ciò che le
accadrà o la preoccuperà o farà, non sarà più che una preghiera purissima
e perfetta.
La contemplazione può diventare facile,
E se voi continuate nei vostri sforzi, senza, scoraggiamenti, come
dicemmo da principio, ben presto vi riuscirà così facile, così agevole
contemplare e godere nel vostro raccoglimento. e ritiro, come vi riesce ora
facile vivere nella. vostra natura umana.
CAPITOLO XIV
NEI GIUDIZI SI DEVE CERCARE LA TESTIMONIANZA DELLA
PROPRIA COSCIENZA
Per giungere alla perfezione bisogna esaminare spesso la propria
coscienza
Infine quando si tratta di acquistare in Dio la perfezione, la purezza, la
tranquillità dell’anima, un mezzo assai efficace per arrivarvi, è di
ricorrere, sempre nel silenzio, all’intimo giudizio del nostro spirito, quali
siano i nostri sentimenti, le nostre parole, le nostre azioni.
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