Page 28 - L'unione con Dio
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Il condannato che ha ricevuto la sua sentenza non si occupa affatto delle
disposizioni che prendono i carnefici; e così colui che è in cordoglio e
lagrime di pentimento deve rimanere estraneo alle delizie, alla collera,
alla gloria, all’indignazione e alle passioni tutte.
Ben diverse sono le dimore dei cittadini da quelle dei condannati. Così è
per coloro che hanno nelle loro colpe una ragione di dolersi e di piangere;
la vita e il modo di comportarsi non devono affatto somigliare alla vita e
al modo di comportarsi di coloro che si conservano innocenti e nulla
hanno da espiare.
E’ sulla giusta via colui che è indifferente al disprezzo e alla stima del
mondo
Chi amerà veramente Gesù piangerà con lui, lo porterà nel corpo e nel
cuore, sentirà sincero dolore dei peccati e dei delitti commessi, cercherà
realmente la felicità eterna, conserverà gelosamente il timoroso pensiero
del suo ultimo fine e non soffrirà più travagli e fatiche e ansie per altre
cose.
L’uomo che vuole pervenire rapidamente ad una beata impassibilità e a
Dio, deve dunque considerare come un giorno perduto quello in cui non
sarà stato disprezzato e maledetto.
L’impassibilità di cui parliamo non è altro che l’assenza delle passioni e
dei vizi, la purezza del cuore, la presenza delle virtù.
Consideratevi dunque già come morti, voi che non potete dubitare di
inesorabilmente morire.
Avrete, infine, una prova che ogni vostro pensiero, ogni vostra parola ed
azione è in obbedienza alla volontà di Dio, se potrete constatare che vi
rendono più umili, più forti in voi stessi e riguardo a Dio.
Ma se notate in voi il contrario, temete fortemente che pensieri, parole ed
azioni non siano secondo il volere di Dio, non graditi a lui, e non utili a
voi.
CAPITOLO XVI
LA PROVVIDENZA DIVINA SI ESTENDE A TUTTE LE COSE
Bisogna rimettersi completamente alla Provvidenza di Dio
Per ottenere ciò che abbiamo detto, per arrivare senza ostacoli, facilmente,
sicuramente, liberamente, tranquillamente fino a Dio, Nostro Signore e
Maestro, per unirci e radicarci in lui con una unione indissolubile e
pacifica, nella prosperità e nell’avversità, per la vita e per la morte, è
assolutamente necessario rimettere ogni cosa, con confidenza e sicurezza,
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