Page 30 - L'unione con Dio
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Bisogna confidare in Dio
Dunque tutto ciò che possiamo sperare da Dio per quanto illimitata ne sia
la grandezza, lo riceveremo, secondo le parole del Deuteronomio: “Tutta
la terra che i vostri piedi calcheranno sarà vostra” (76).
Tutto ciò che desidererete lo riceverete; più grande sarà la vostra
confidenza e più grande sarà il possesso.
S. Bernardo disse: “Dio, il Creatore di tutte le cose, è così ricco in
misericordia che qualunque sia la grazia per la quale tendiamo le mani
non mancherà di concederla” (77).
E in S. Marco è detto: “Tutto ciò che voi domanderete nelle vostre
preghiere, abbiate fede di riceverlo, e lo riceverete” (78).
La confidenza in Dio deve essere ardente e assoluta
Più la confidenza in Dio è forte e pressante e in umiltà e in adorazione si
rivolge vivamente a lui, più otterrà con sicurezza, abbondanza e
prontezza, quanto spera.
Ma se a causa della grande quantità ed enormità dei peccati, la
confidenza è lenta ad elevarsi a Dio, colui nel quale regna questo torpore
deve ricordare che a Dio tutto è possibile; ciò che Egli vuole, avviene
infallibilmente e ciò che non vuole, non può mai realizzarsi e infine è a
Lui così facile rimettere numerosi ed enormi peccati come rimettere un
peccato solo.
Dio perdona i peccati
D’altra parte come un peccatore non saprebbe da se stesso rialzarsi,
liberarsi, purificarsi dai suoi numerosi peccati, così gli è impossibile trarsi
anche da un peccato solo; poiché non soltanto noi non possiamo
compiere, ma neppure possiamo pensare da noi stessi ciò che è bene (79),
per la ragione che tutto ci viene da Dio.
I nostri peccati ostacolano la misericordia di Dio
Tuttavia è naturalmente assai più pericoloso essere impantanati in
numerosi peccati che in uno solo.
E, infatti, nessun male resta impunito, e ad ogni peccato mortale è
dovuta, a rigore di giustizia, una pena infinita, perché ogni peccato
mortale è grave offesa a Dio cui spettano grandezza, dignità, gloria
infinite.
Del resto, secondo l’Apostolo: “il Signore conosce quelli che gli
appartengono” ed è impossibile che uno di essi perisca.
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