Page 41 - L’Amicizia Spirituale
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esaminare  con  acume  l’intenzione  di  chi  hai  scelto  come  amico,  perché
                  non  pensi  di  unirsi  in  amicizia  con  te  nella  speranza  di  ottenere  un
                  qualche vantaggio, quasi che si trattasse di un bene commerciabile, e non
                  invece di un dono. Spesso le amicizie tra chi è povero o bisognoso sono
                  più sicure di quelle tra i ricchi: la povertà, infatti, elimina l’attesa di un
                  qualche guadagno, e  non solo non  diminuisce, ma piuttosto accresce  la
                  carità  nell’amicizia.  Ai  ricchi  si  dona  per  cortigianeria;  verso  i  poveri
                  nessuno agisce per finzione. Tutto quanto si dà al povero è dono sincero,
                  perché l’amicizia del povero non conosce l’invidia.
                  Ho detto questo perché negli amici si metta alla prova il comportamento,
                  e  non  se  ne  valuti  invece  la  ricchezza.  Ed  ecco  come  si  verifica
                  l’intenzione. Guarda se è più avido dei tuoi beni che di te; se è sempre in
                  attesa che tu gli procuri qualcosa con i tuoi sforzi, come onori, ricchezze,
                  successo, libertà. Ti accorgerai facilmente di quali erano le sue intenzioni
                  quando  si  è  legato  a  te  se  in  tutte  queste  cose  viene  preferito  uno  più
                  degno di lui, o se tu non hai la possibilità di fargli avere ciò che desidera.


                                                       Il criterio


                  Consideriamo adesso il criterio. “Alcuni, con animo maligno, per non dire
                  sfacciato, vogliono un amico che sia tutto quello che essi non riescono ad
                  essere”. Sono quelli che si spazientiscono per le mancanze anche lievi dei
                  loro  amici,  li  rimproverano  aspramente  e,  mancando  di  criterio,  non
                  vedono le cose grosse e si scagliano contro le piccole; confondono tutto, e
                  non sanno dove, quando, e a chi convenga rivelare o nascondere le cose.
                  Per questo si deve verificare se la persona che scegli ha criterio, perché
                  unirsi  in  amicizia  con  uno  che  è  imprevidente  e  imprudente  significa
                  andarsi  a  cercare  litigi  e  discussioni  a  non  finire.  È  abbastanza  facile
                  dimostrare che nell’amicizia questa virtù è necessaria: se uno ne è privo, è
                  come una nave senza timone che, sotto la spinta del vento, è sballottata in
                  un movimento frenetico e capriccioso.



                                                     La pazienza

                  Avrai  anche  molte  occasioni  per  mettere  alla  prova  la  pazienza  di  chi
                  desideri farti amico, poiché ti troverai a dover correggere colui che ami:
                  dovrai  usare  -  a  volte  di  proposito  -  un  tono  più  duro,  per  provare  e
                  tenere  in  esercizio  la  sua  capacità  di  sopportazione.  Devi  anche  stare
                  attento  a  un’altra  cosa:  se  trovi  in  uno  che  stai  mettendo  alla  prova





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