Page 36 - L’Amicizia Spirituale
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ami, tu continua ad amarlo. Se si comporta in modo da dovergli togliere
l’amicizia, non togliergli mai l’amore. Pensa a quanto puoi fare per la sua
salvezza, preoccupati del suo buon nome, e non rivelare mai i segreti
della sua amicizia, anche se lui ha svelato i tuoi.
Marco: Dimmi, per favore, quali sono quei vizi per cui l’amicizia va
sciolta pian piano?
Aelredo: Quei cinque di cui abbiamo appena parlato, soprattutto la
rivelazione dei segreti, e il morso occulto della denigrazione. Ne
aggiungo un sesto: se l’amico offende quelli che tu sei tenuto ugualmente
ad amare e se, dopo essere stato corretto, continua a offrire motivo di
vergogna e di rovina a quelli che sono affidati alla tua responsabilità,
soprattutto se la vergogna di questi vizi ricade su di te. L’amore non deve
infatti prevalere sulla religione, sulla fede, sull’amore per la collettività o
sul bene dei cittadini. Il re Assuero condannò a morte il superbissimo
Aman, che era il primo fra i suoi ministri, preferendo la salvezza del
popolo e l’amore della moglie all’amicizia che quello aveva offeso con
consigli fraudolenti.
Giaele, la moglie di Aber Cineo, sebbene ci fosse pace fra Sisara e la casa
di Aber, anteponendo a questa amicizia la salvezza del popolo, con un
chiodo e un martello fece dormire per sempre lo stesso Sisara. Il santo
profeta Davide secondo le leggi dell’amicizia avrebbe dovuto perdonare
la parentela di Gionata; quando udì dal Signore che per colpa di Saul e
della sua casa sanguinaria, che aveva ucciso i gabaoniti, il popolo aveva
patito per tre anni la fame, consegnò ai gabaoniti, perché li punissero,
sette uomini della famiglia di Gionata. Non dovete però dimenticare che,
quando due amici perfetti, dopo una scelta sapiente e un accurato
periodo di prova, si uniscono in un’amicizia vera e spirituale, non può
sorgere tra loro alcun dissidio. Questo perché l’amicizia fa di due una
cosa sola: come non si può dividere l’unità, così l’amicizia non può essere
separata da se stessa. È chiaro dunque che quell’amicizia che subisce una
lacerazione non è mai stata vera in quanto è stata causa della rottura,
perché “l’amicizia che può cessare non è mai stata vera”. In questo caso,
tuttavia, l’amicizia appare più evidente e dimostra in modo più chiaro di
essere una virtù per il fatto che, in chi è offeso, non viene meno l’amore
che c’era prima. Ama chi non lo ama più, onora chi lo disprezza, benedice
chi lo maledice, fa del bene a chi trama rovina contro di lui.
Luca: Come puoi dire che l’amicizia viene sciolta se colui che la
interrompe deve avere ancora tutti questi riguardi per colui che viene
escluso?
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