Page 31 - L’Amicizia Spirituale
P. 31
vediamo, che non ha perduto in alcun modo il tuo favore. Ci siamo
meravigliati tanto nel constatare che, mentre tu, quando parliamo
insieme, stai attento a non trascurare niente di quello che lui desidera,
fosse anche un’inezia, lui invece non è riuscito a sopportare, per amor
tuo, neanche una piccolezza.
Marco: Questo qui è molto più audace di me. Anch’io sapevo queste cose,
ma conoscendo il tuo sentimento nei suoi confronti, non avrei mai osato
parlartene.
Aelredo: Certo, quell’uomo mi è molto caro, e una volta che l’ho accolto
nella mia amicizia, non posso non amarlo. È capitato che in
quell’occasione io fossi più forte di lui. Siccome non era possibile far
convergere le nostre due volontà, è stato più facile per me adeguarmi che
non per lui. Visto non era in questione l’onestà e non era stata violata la
fiducia è stato meglio cedere all’amico: ho tollerato la sua ira, e poiché era
in gioco la sua serenità, ho preferito la sua volontà alla mia.
Marco: Va bene, poiché però il tuo primo amico è già passato all’altra
vita, e quest’altro, anche se noi non lo sappiamo, ti avrà chiesto scusa,
spiegaci ora quali sono quelle cinque cose che rovinano l’amicizia fino a
distruggerla, così sapremo chi sono quelli che non si devono scegliere
come amici per nessun motivo.
Aelredo: Non è me che dovete ascoltare, ma le parole della Scrittura:
“Chi offende un amico rompe l’amicizia. Se hai sguainato la spada
contro un amico, non disperare, può esserci un ritorno. Se hai aperto la
bocca contro un amico, non temere” (Sir 22,20-22). Considera queste
parole: se l’amico mosso dall’ira sfodera la spada, se dice parole che
fanno soffrire, se per un certo tempo non si fa più vedere come se non ti
amasse più, se preferisce fare da sé piuttosto che seguire un tuo
consiglio, se ha un’opinione diversa dalla tua, o se in una discussione
dissente da te, non devi per questo sciogliere l’amicizia. Può esserci
infatti, dice la Scrittura “può esserci riconciliazione, tranne il caso di
insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in
questi casi ogni amico scomparirà”. Esaminiamo bene quindi queste
cinque cose per evitare di stringere amicizia con persone che, o per l’ira,
o per qualche altra passione, sono abitualmente vittime di questi vizi.
L’ingiuria rovina il buon nome e spegne la carità. La gente, infatti, è così
maliziosa che se uno, spinto dall’ira, scaglia un’ingiuria contro un suo
amico, anche se le sue parole non vengono prese sul serio, vengono
propagate come parole dette da uno che conosce i segreti della persona
di cui parla.
Ci sono persone poi che provano lo stesso gusto nel lodare se stessi come
nel denigrare gli altri. Cosa c’è di più malvagio dell’oltraggio che, anche
29