Page 27 - L’Amicizia Spirituale
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per l’amico, anche la perdita della vita del corpo, che l’autorità del
Signore ha stabilito si debba offrire per chi si ama. D’altra parte, poiché la
vita dell’anima è di gran lunga più preziosa di quella del corpo, ritengo
che all’amico si debba assolutamente negare ciò che può portare alla
morte dell’anima, il che poi altro non è che il peccato, che separa Dio
dall’anima, e l’anima dalla vita. Per quanto riguarda il resto, non c’è il
tempo per spiegare quale misura vada osservata, e con quale cautela ci si
debba comportare in ciò che si deve fare per l’amico o sopportare per lui.
Luca: Ammetto che Marco mi è stato di grande aiuto. Provocato dalle sue
domande, hai riassunto in un breve sommario il succo di tutto il discorso
e ce l’hai tratteggiato perfettamente dinanzi agli occhi. Ora, per favore,
continua a spiegarci quale misura vada osservata nei servizi che
rendiamo agli amici e con quale cautela debba essere messa in atto.
Aelredo: Queste, e tante altre cose abbiamo da dire sull’amicizia. Però è
tardi, voi stessi vedete che quelli che sono appena arrivati ci aspettano
con impazienza perché hanno altri interessi.
Marco: Me ne vado, ma di malavoglia. Sta sicuro che tornerò domani, non
appena ne avrò l’occasione. Spero che Luca venga presto domani mattina,
così non potrà accusarci di essere pigri e neppure noi dovremo
rimproverargli il ritardo.
LIBRO TERZO
La scelta degli amici e la pratica dell’amicizia
Aelredo: Tu da dove vieni? E per cosa sei venuto qui?
Luca: Sai bene perché sono qui.
Aelredo: C’è anche Marco?
Luca: Questo è affar suo. Oggi non potrà certamente accusarci di essere in
ritardo.
Aelredo: Vuoi che continuiamo il nostro discorso?
Luca: Sono certo che Marco verrà. Credo anche che la sua presenza sia
necessaria, perché ha una sensibilità che ne rende l’intuito più acuto. E
poi sa fare domande intelligenti e ha una memoria migliore della mia.
Arriva Marco.
Aelredo: Hai sentito, Marco? Luca ti stima più di quanto tu non pensassi.
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