Page 24 - L’Amicizia Spirituale
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tranquillità e scelse di condividere la sofferenza dell’amico piuttosto che
tuffarsi nelle gioie e negli onori offerti dal parricida? Ritengo che non
siano uomini, ma bestie, quanti pensano che l’ideale sia vivere senza
dover consolare nessuno, senza essere di peso o causa di dolore per gli
altri; senza trarre gioia alcuna dal bene degli altri, né amareggiarli con i
propri possibili sbagli; stando bene attenti a non amare nessuno né
curandosi di essere amati da qualcuno. Non mi sogno neanche di pensare
che amino davvero quelli che reputano l’amicizia un affare: dicono di
essere amici, ma solo con le labbra, quando hanno la speranza di qualche
vantaggio materiale, oppure quando cercano di fare dell’amico uno
strumento per qualsiasi infamia.
Le amicizie false e le amicizie autentiche
Marco: Visto che sono molti quelli che si lasciano ingannare da quella che
è solo un’amicizia apparente, mostraci, per favore, quali amicizie
dobbiamo evitare, e quali invece desiderare, coltivare e conservare.
Aelredo: Una volta chiarito che l’amicizia non può sussistere se non fra i
buoni, dovrebbe esserti facile capire che non si deve accettare alcuna
amicizia che non si addica a chi è buono.
Luca: Ma si dà il caso che nel discernere ciò che conviene da ciò che non
conviene noi ci perdiamo nella nebbia.
Aelredo: Farò come volete, e dirò in breve quali, fra le amicizie che ci si
presentano, si debbano evitare. C’è un’amicizia puerile, suscitata da un
sentimento capriccioso: si offre a chiunque le passi accanto, non conosce
ragione né equilibrio; non valuta né l’utilità che può offrire né il danno
che può arrecare. Questo sentimento per un po’ ti sconvolge, crea un
legame fortissimo che attrae in modo seducente. Ma il sentimento senza
la ragione è un moto puramente istintivo, pronto a qualsiasi
manifestazione illecita, anzi incapace di distinguere tra il lecito e l’illecito.
E se è vero che per la maggior parte di noi il sentimento precede
l’amicizia, tuttavia lo si deve seguire solo a patto che sia guidato dalla
ragione, moderato dall’onestà e dalla giustizia. Quindi, questa amicizia,
che abbiamo definito puerile perché è soprattutto nei ragazzi che domina
il sentimento, visto che è inaffidabile, instabile e frammista ad affezioni
impure, deve essere sempre evitata da quelli che sono affascinati dalla
bontà dell’amicizia spirituale.
Questa non è un’amicizia, ma piuttosto il veleno dell’amicizia, dato che in
essa non si può mai conservare la giusta misura di quell’amore che lega
un animo all’altro, infatti, quella onestà di fondo che anch’essa possiede è
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