Page 18 - L’Amicizia Spirituale
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Anzi,  a  dire  il  vero  mi  sono  inserito  nel  vostro  discorso  senza  neanche
                  chiedere il permesso. Devo ammettere che, se mi hai chiamato sul serio, e
                  non  per  scherzo,  “discepolo  dell’amicizia”,  avrei  dovuto  essere  invitato
                  qui  fin  dall’inizio  della  conversazione,  così  non  sarei  stato  costretto  a
                  tradire  la  mia  avidità,  vincendo  la  mia  riservatezza.  Ma  tu,  padre,
                  continua la tua esposizione, e metti sulla tavola qualcosa per me: anche se
                  non potrò “mangiare” come Marco che, dopo aver divorato chissà quanti
                  piatti, ora fa lo schizzinoso e sembra volermi offrire solo i suoi resti, avrò
                  almeno qualche briciola.


                                         L’amicizia: un gradino verso Dio


                  Aelredo:  Non  avere  di  questi  timori,  perché  sul  bene  dell’amicizia
                  abbiamo  ancora  tante  cose  da  dire  che,  se  una  persona  saggia  volesse
                  proseguire il discorso, ti accorgeresti che quanto ho detto fin qui è poca
                  cosa.

                  Ora,  in  breve,  in  che  modo  l’amicizia  costituisce  un  gradino  che  porta
                  all’amore e alla conoscenza di Dio? Nell’amicizia, non può esserci niente
                  di  disonesto,  niente  che  sia  finto  o  simulato,  in  essa  tutto  è  puro,
                  spontaneo e vero. Questa è proprio la caratteristica della carità. La qualità
                  particolare dell’amicizia risplende nel fatto che fra coloro che sono uniti
                  nel vincolo dell’amicizia tutto è fonte di gioia, tutto dà una sensazione di
                  sicurezza e di dolcezza. In nome della carità perfetta noi amiamo molti
                  che ci sono di peso e ci fanno soffrire: ci occupiamo di loro in tutta onestà,
                  senza finzioni o simulazioni, ma con sincerità e buona volontà, e però non
                  li ammettiamo nell’intimità della nostra amicizia. Nell’amicizia, invece, si
                  ricongiungono l’onestà e la dolcezza, la verità e la gioia, l’amabilità e la
                  buona  volontà,  il  sentimento  e  l’azione.  Tutte  queste  cose  vengono  da
                  Cristo, maturano grazie a lui, e in lui raggiungono la perfezione. Dunque
                  non è troppo impervio né innaturale il cammino che, partendo da Cristo
                  che ispira in noi l’amore con cui amiamo l’amico, sale verso di lui che ci
                  offre  se  stesso  come  amico  da  amare:  cosi  si  aggiunge  meraviglia  a
                  meraviglia, dolcezza a dolcezza, affetto ad affetto.



                                         I VARI TIPI DI AMICIZIA: I TRE BACI

                  L’amico, dunque, che nello spirito di Cristo entra in sintonia con un altro
                  amico,  diventa  con  lui  un  cuor  solo  e  un’anima  sola,  e  così,  salendo





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