Page 14 - L’Amicizia Spirituale
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anche se tra queste virtù c’è una grande diversità, tuttavia, proprio perché
                  sono  virtù,  si  può  stabilire  tra  loro  un  qualche  rapporto.  La  continenza
                  coniugale non cessa di essere una virtù per il fatto che la castità vedovile
                  sta  su  un  gradino  più  alto,  e  anche  se  la  verginità  scelta  per  amore  è
                  ancora migliore, non per questo viene eliminata la bontà delle altre due.

                  Se fai bene attenzione a quanto ho detto dell’amicizia, troverai che essa è
                  così  vicina  alla  sapienza,  e  ne  è  così  piena,  che  potrei  affermare  senza
                  timore che l’amicizia altro non è che la sapienza.
                  Giovanni: Ti confesso che la cosa mi sorprende, e penso che non ti sarà
                  facile convincermi di quanto hai detto.
                  Aelredo:  Hai  dimenticato  quello  che  dice  la  Scrittura?  “Un  amico  vuol
                  bene  sempre”  (Pr  17,17).  E  ti  ricordi  quello  che  dice  il  nostro  san
                  Gerolamo: “Un’amicizia che può finire non è mai stata un’amicizia vera”?
                  Che  poi  l’amicizia  non  possa  sussistere  senza  la  carità  lo  abbiamo
                  dimostrato molto bene. Visto che l’amicizia è eterna, è fondata sulla verità
                  e  vi  si  gusta  la  dolcezza  della  carità,  come  pensi  che  sia  possibile
                  escludere da queste tre cose la sapienza?
                  Giovanni: Che discorso è questo? Allora posso dire dell’amicizia quello
                  che l’apostolo Giovanni, l’amico di Gesù, dice della carità, che cioè “Dio è
                  amicizia”?
                  Aelredo: Veramente non si dice così. Questa espressione non la si trova
                  nella  Scrittura.  Però  non  esito  ad  applicare  all’amicizia  la  frase  dove
                  l’apostolo Giovanni parla della carità: “Chi sta nell’amore dimora in Dio e
                  Dio  dimora  in  lui”  (1Gv  4,16).  La  cosa  ti  apparirà  ancora  più  chiara
                  quando cominceremo a parlare dei frutti dell’amicizia. Ora, se per quello
                  che ha potuto fare la mia povera intelligenza, ho detto abbastanza su cosa
                  sia l’amicizia, rimandiamo ad altro momento l’esame degli altri punti che
                  mi hai chiesto di analizzare.
                  Giovanni: A dire il vero, per il desiderio che ho di ascoltarti, questo rinvio
                  mi fa davvero soffrire. Concludiamo, visto che è  l’ora della  cena. È poi
                  non possiamo far attendere gli altri, visto che devi ancora incontrarli.



                                                 LIBRO SECONDO


                                           Il dialogo fra Aelredo e Marco

                  Aelredo: Vieni pure, fratello, dimmi per quale motivo, mentre io parlavo
                  con altre persone, te ne stavi seduto tutto solo, lontano da noi. Ti ho visto,
                  guardavi  da  una  parte  e  dall’altra,  ti  passavi  una  mano  sulla  fronte,  ti





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