Page 39 - Teologia Mistica
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E questo è il primo tipo di rapimento, quello che avviene nel primo cielo dell’anima.
                  Esso è prodotto essenzialmente da un fervente desiderio interiore della cosa presentataci
                  dall’immaginazione.  Infatti  la  sola  conoscenza  per  immagine  non  sarebbe  capace  di
                  fissarsi  così  profondamente  sulla  cosa.  Riscontriamo  questo  rapimento  nelle  persone
                  innamorate,  o  in  molti  altri  che  chiamiamo  melanconici  o  fantasiosi,  e  in  alcuni  che
                  all’improvviso sono presi da timore o da ira o da forte gelosia.
                     Ma se da un lato l’immaginazione o altre facoltà superiori possono essere portate e
                  rapite al di sopra dei sensi esteriori, dall’altro, per contro, talvolta l’anima può essere
                  così trattenuta dal tatto, dal gusto e dalla vista presso l’oggetto esterno, che cessano o
                  vengono impedite le operazioni delle facoltà superiori. Ma questo propriamente non si
                  chiama  rapimento,  bensì  trascinamento  o  caduta,  in  quanto  la  facoltà  superiore  è
                  trascinata verso il basso da quella inferiore ed è costretta ad astenersi dall’azione sua
                  propria:  ciò  che  avviene  in  noi  —  ahimè  troppo  facilmente  e  frequentemente!  —  in
                  forza della corruzione prodotta dal peccato.



                                            [CONSIDERAZIONE XXXVIII]

                                      La trentottesima considerazione spiega quanto
                              sia forte il rapimento della ragione, come si vede negli studiosi.

                     Il  rapimento  della  ragione  al  di  sopra  delle  facoltà  inferiori  avviene  in  forza
                  dell’amore di volontà.
                     Lo vediamo in modo perspicuo negli studiosi intenti a scoprire le leggi generali di
                  varie discipline, i quali, astraendo dal movimento e dalla materia o meditando le realtà
                  spirituali,  cercano  di  dedurre  razionalmente  l’incognito  dal  noto:  ebbene,  certe  volte
                  questo amore di volontà non solo fa cessare in loro le operazioni dei sensi esterni, al
                  punto che non sanno più cosa avvenga al di fuori, ma depriva della sua azione anche la
                  facoltà immaginativa, al punto che nessuna rappresentazione corporea entra più in loro,
                  o, qualora voglia entrarvi,  viene respinta dalla facoltà superiore della ragione e della
                  volontà. Questo fenomeno è riscontrabile in alcuni di cui Valerio Massimo racconta la
                  nota storia.



                                             [CONSIDERAZIONE XXXIX]

                                         La trentanovesimo considerazione tratta
                                  del rapimento della mente ad opera della sua scintilla;
                                        esso è proprio soltanto dei più perfetti ecc.

                     Il rapimento della mente al di sopra delle facoltà inferiori avviene in forza di quella
                  scintilla affettiva che è congiunta alla mente o propria della mente. Tale rapimento si
                  chiama amore estatico o elevazione mentale.
                     Dai  precedenti  rapimenti,  che  essendo  più  frequenti  e  più  facili  si  comprendono
                  meglio,  siamo  condotti  a  un  altro  rapimento:  quello  nel  quale  la  mente,  intenta  nel
                  proprio agire, può essere a tal punto trasportata e fissata fuori di sé, che nessuna delle
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