Page 20 - Teologia Mistica
P. 20

[alla teologia mistica], a seconda che ricevano una luce
                             più [o meno] pura; inoltre accenna alla conoscenza degli angeli.

                     Tra le sei potenze menzionate, quanto più una è pura e luminosa, sia per se stessa sia
                  per l’illuminazione che riceve, tanto più è adatta alla teologia mistica.
                     Intendiamo questa attitudine delle suddette potenze alla teologia mistica o in senso
                  stretto,  in  quanto  cioè sono  capaci  di  accoglierla (come avviene nell’intelletto che la
                  comprende),  o  in  senso  largo,  in  quanto  cioè  predispongono  ad  accoglierla  (come
                  avviene nel senso). Esposta così la tesi, chiariamola con l’esempio sopra utilizzato degli
                  specchi  materiali.  Prendiamo  dunque  sei  specchi  disposti  in  serie  l’uno  di  fronte
                  all’altro, in modo che ricevano la luce e il calore del sole da più vicino e da più lontano,
                  da sopra e da sotto. Quanto più ciascuno di questi specchi sarà puro in se stesso e non
                  opacizzato da agenti esterni, tanto più sarà atto a svolgere il compito proprio e degli
                  altri, nel senso che, in forza della reciproca azione e reazione, risplenderà di più, se non
                  ci saranno altri ostacoli; anzi dalla varia combinazione di questi specchi potrà derivare
                  un qualche effetto speciale — ad esempio un’immagine o del calore — che non sarebbe
                  comparso senza tale concorso d’azione. Di proposito abbiamo detto: «se non ci saranno
                  altri  ostacoli»,  perché  uno  specchio  troppo  vicino  al  sole  potrebbe  essere  pervaso
                  dall’alto  da  una  radiazione  solare  così  grande,  che,  lungi  dal  trasmettere  luce  agli
                  specchi posti più in basso, ne oscurerebbe l’azione.
                     La  stessa  cosa  diciamo  dell’intelletto,  allorché  riceve  la  propria  luce  dalle  realtà
                  superiori  —  mentre  si  ritiene  che  talvolta  possa  diventare  più  oscuro  per  il  fatto  di
                  essersi  rivolto  verso  le  potenze  luminose  inferiori.  Ma  si  noti  che  tra  gli  specchi
                  materiali e quelli spirituali c’è una differenza:  gli specchi spirituali hanno due facce,
                  soprattutto quelli che non usano di organi corporei. Il valore, il vigore e la solidità di
                  questi specchi spirituali può essere così grande, al punto da poter ugualmente ricevere
                  senza danno le proprie illuminazioni dalla parte superiore e da quella inferiore, e poi
                  mantenerle. Questo è evidente negli angeli e negli esseri dotati di beata comprensione, i
                  quali  conoscono  ugualmente  le  realtà  temporali  e  quelle  eterne.  Di  una  pallida
                  immagine e somiglianza con costoro  godono  alcuni  viatori  in  questo  mondo  per una
                  grazia speciale e per un habitus fortemente impresso, come mostreremo più avanti, con
                  l’aiuto di Dio.



                                               [CONSIDERAZIONE XX]

                                           La ventesima considerazione mostra
                                  come e perché queste sei potenze possono corrompersi,
                                               e come possano rigenerarsi.

                     Come  può  succedere  che  gli  specchi  materiali  svolgano  la  loro  azione  propria  in
                  modo deformato, difettoso e corrotto, o per cause estrinseche o per difetto intrinseco, lo
                  stesso può succedere con gli specchi  spirituali delle sei  potenze, tre delle quali sono
                  cognitive ed altrettante affettive.
                     Anche senza bisogno di esempi l’esperienza ci mostra quanto spesso immagini turpi,
                  errori, brutte rappresentazioni di oggetti, e poi concupiscenze e passioni sordide, tetre ed
                  orribili, quali fumi tenebrosi o infetti e velenosi, oscurino, guastino e macchino le anime
   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25