Page 26 - Il Maestro
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segno se non il parlare e l'atto dell'insegnare, se per caso qualcuno possa
                  richiedere anche questo. Mi accorgo che, data la sua richiesta, qualunque
                  azione compirò per farlo apprendere, non posso interrompere quella che
                  mi chiede gli sia indicata. Se qualcuno infatti, come è stato già detto, mi
                  chiede che cos'è camminare mentre sto fermo o faccio altro ed io tento,
                  cominciando  a  camminare  immediatamente,  di  insegnargli  senza  segno
                  quanto  mi  ha  chiesto,  non  potrò  evitare  la  sua  impressione  che
                  camminare è solo quel tanto che camminerò. Se lo penserà, s'ingannerà.
                  Egli riterrà appunto che non è camminare quello di un individuo che avrà
                  camminato  più  o  meno  a  lungo  di  me.  E  quel  che  dico  di  questa  sola
                  parola si estende a tutte quelle che avevo ammesso potersi indicare senza
                  segno, salvo le due che abbiamo incluso nell'eccezione.


                  ... e parole.



                  10. 30. Ag. - D'accordo su questo tema. Ma non ritieni che altro è parlare
                  ed  altro  insegnare?
Ad.  -  Certamente.  Se  fossero  il  medesimo  concetto,
                  non s'insegnerebbe se non parlando. Al contrario s'insegnano molte cose
                  con altri segni oltre che con le parole, quindi non si può dubitare della
                  differenza.
Ag.  -  E  insegnare  e  significare  non  differiscono  affatto  o
                  differiscono per qualche aspetto?
Ad. - Secondo me non differiscono.
Ag.
                  -  Non  si  dice  logicamente  che  si  usano  segni  per  insegnare?
Ad.  -
                  Certamente.
Ag. - E si potrà confutare sulla base del principio suddetto
                  chi  dicesse  che  si  insegna  per  usar  segni?
Ad.  -  Sì.
Ag.  -  Se  dunque  si
                  usano  segni  per  insegnare  e  non  si  insegna  per  usar  segni,  altro  è
                  insegnare  ed  altro  significare.
Ad.  -  Giusto;  ed  io  non  ho  risposto
                  rettamente  dicendo  che  si  identificano.
Ag.  -  Ed  ora  rispondi  se  chi

                  insegna che cos'è insegnare può farlo usando segni o in altro modo.
Ad. -
                  Non  vedo  com'è  possibile  in  altro  modo.
Ag.  -  Dunque  poco  fa  hai
                  commesso  un  errore.  Hai  detto  che  quando  si  chiede  cos'è  l'insegnare
                  stesso, se ne può  insegnare il concetto senza segni. Al contrario stiamo
                  notando che neanche questo si può ottenere senza l'uso di segni poiché
                  hai  concesso  che  altro  è  significare  e  altro  insegnare.  Se  sono  diversi,
                  come  è  evidente,  e  se  l'insegnare  s'indica  soltanto  con  l'uso  di  segni,  è
                  evidente che non s'indica di per sé, come a te è sembrato. Dunque si è
                  trovato che si può indicare di per sé soltanto il linguaggio che è segno di
                  se stesso oltre che di altri concetti. Ma siccome anche esso è segno, non v'è
                  concetto che, come sembra, si può insegnare senza segni.
Ad. - Nulla in
                  contrario.
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