Page 10 - Il Maestro
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oggetti, alcuni visibili come Romolo, Roma, fiume, uno intelligibile come
                  virtù.


                  Parola è segno universalissimo.



                  4. 9. Ag. - Accetto e approvo. Ma sai che si chiamano parole tutti i segni
                  che,  con  un  determinato  significato,  si  proferiscono  mediante  la  voce
                  articolata?
Ad. - Sì.
Ag. - Dunque anche il nome è una parola poiché ci è
                  evidente  che  si  pronuncia  mediante  voce  articolata  con  un  determinato
                  significato.  Allorché  si  dice  che  un  individuo  eloquente  usa  parole
                  appropriate, s'ìntende certamente che usa anche dei nomi. Nel momento
                  in cui in Terenzio uno schiavo dice al vecchio padrone: Per piacere, buone
                  parole  7,  questi  aveva  già  pronunciato  anche  molti  nomi.
Ad.  -
                  D'accordo.
Ag. - Dunque tu ammetti che con le sillabe che si pronunciano
                  nel dire " parola ", viene significato anche il nome e che quindi la prima è
                  segno del secondo.
Ad. - Sì.
Ag. - Vorrei che tu mi rispondessi anche su
                  questo punto. Dunque parola è segno di nome, nome è segno di fiume,
                  fiume è segno di una cosa che ormai interessa la vista. Hai già detto la
                  differenza che esiste fra questa cosa e fiume, ossia il suo segno, fra questo
                  segno e il nome che è segno di questo segno. Ora quale differenza esiste,
                  secondo  te,  fra  il  segno  di  un  nome  che  è  una  parola,  come  abbiamo
                  accertato, e lo stesso nome di cui è segno?
Ad. - Questa è la differenza, a
                  mio  avviso.  Gli  oggetti  che  hanno  per  segno  il  nome  hanno  per  segno
                  anche la parola poiché come nome è parola, così anche fiume è parola, ma
                  non tutti quelli che hanno per segno la parola hanno per segno anche il
                  nome. Quel si, che inizia il verso da te citato, e questo ex, da cui. dopo
                  una così lunga trattazione, siamo giunti dialetticamente a questi concetti,
                  sono  parole  ma  non  nomi.  E  se  ne  trovano  molti  altri.  Pertanto  poiché
                  tutti i nomi sono parole,  ma non tutte  le  parole  sono nomi,  è evidente,
                  secondo  me,  la  differenza  fra  parola  e  nome,  ossia  fra  il  segno  di  quel
                  segno  che  ha  significato  specifico  e  il  segno  di  quel  segno  che  ha
                  significato generico.
Ag. - Ammetti che ogni cavallo è un animale e che

                  non  ogni  animale  è  un  cavallo?
Ad.  -  Che  dubbio?
Ag.  -  Dunque  fra
                  nome  e  parola  esiste  la  medesima  differenza  che  fra  cavallo  e  animale.
                  Potresti  fare  una  riserva  sul  fatto  che  noi  adoperiamo  con  diverso
                  significato verbum per designare appunto le parole che si flettono secondo
                  i tempi, come scrivo scrissi, leggo lessi. E non sono nomi, è evidente.
Ad.
                  - Hai proprio messo a punto ciò che mi faceva dubitare.
Ag. - La difficoltà
                  non ti turbi. Si definiscono genericamente segni tutto ciò che significa un
                  qualche cosa. Fra di essi si trovano anche le parole. Così si dicono segni le
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