Page 43 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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perciò è detto: C’è una vergogna che è peccato e una che è onore (Ecli 4,25).
                  Salire indica il progresso verso Dio: L’ascensione è nel suo cuore (Sal 83, 6).
                  Scendere è allontanarsi da Dio; nel Vangelo: Un certo uomo discendeva da
                  Gerusalemme a Gerico (Lc 10, 30).
                  La  via  è  Cristo;  nel  Vangelo:  Io  sono  la  via,  la  verità  e  la  vita  (Gv  14,  6).
                  Altrimenti, la via è la vita dell’uomo; nel salmo: Ti ho esposto le mie vie e mi
                  hai esaudito (Sal 118, 26). E in Salomone: Mangino il frutto delle loro vie (Pro
                  1,  31).  La  via  spaziosa  è  cosparsa  di  allettamenti  peccaminosi;  nel
                  Vangelo: Ampia è la porta e spaziosa la via che porta alla perdizione (Mt 7, 13);
                  stretta,  angusta  e  ricca  di  tribolazioni  è  la  via  che  porta  alla  vita  ;  nel
                  Vangelo: Stretta è la porta e angusta la via che porta alla vita (ibid.). La via
                  diritta è quella ordinata dai precetti divini; in Isaia: Appianate i suoi sentieri
                  (Is 40, 3); la via contorta è quella che allontana dai precetti di Dio; in Isaia:
                  E  le  vie  contorte  saranno  mutate  in  diritte,  quelle  aspre  saranno  appianate
                  (ibid.). La via piana è quella livellata dall’obbedienza ai precetti; in Isaia,
                  come  sopra.  L’aspra  è  quella  resa  orribile  dalla  disobbedienza.  Volta  a
                  destra  è  la  via  giusta,  a  sinistra  quella  che  si  volge  all’ingiustizia;  nel
                  Vangelo: E metterà le pecore a destra e i capri a sinistra (Mt 25, 33), cioè verso
                  la parte dell’ingiustizia. La fossa è l’inganno o la caduta nella morte; nel
                  salmo: Innanzi a me scavata hanno una fossa (Sal 56, 7). Il pozzo è il diavolo,
                  o l’inferno; nel salmo: E non chiuda su di me il pozzo la sua bocca (Sal 68, 16).
                  E, in senso positivo, nel Genesi: Al pozzo del giuramento  (Gn 46, 1), cioè
                  all’acqua  della  fede.  Oppure,  è  l’inizio  della  fede,  come  nel  Cantico:
                  Fontana di giardini, zampillo d’acqua viva (Cn 4, 15). La fonte è Cristo, come
                  nel salmo; La mia anima ha sete di Dio, fonte viva (Sal 41, 3). Oppure, è i doni
                  di  Dio,  come  nel  salmo:  E  apparvero  le  fonti  delle  acque  (Sal  17,  16).
                  Altrimenti,  in  senso  negativo,  sono  i  maestri  delle  dottrine  pervertite  e
                  che  agiscono  ingiustamente,  come  in  Pietro:  Costoro  sono  come  fonti
                  senz’acqua (2Pt 2, 17). Il torrente è la forza delle tentazioni che percuote la
                  mente,  come  nel  salmo:  Un  torrente  è  passato  sopra  la  nostra  anima  (Sal
                  123,5).  Altrimenti,  è  la  freddezza  dei  peccati,  per  essere  liberato  dalla
                  quale Davide dice: Rivolgi, Signore, la nostra prigionia, come i torrenti nella
                  terra australe (Sal 125,6). La sanità è l’integrità della mente; nel salmo: Ti ho
                  chiamato e mi hai sanato (Sal 29, 3). La debolezza [languor] è la malattia dei
                  vizi;  nel  salmo:  Egli  davvero  si  è  addossato  le  nostre  debolezze  (Is  53,4).  La
                  lebbra è la contaminazione dei peccati; nel Vangelo: E subito fu mondato
                  dalla sua lebbra (Mt 8, 3).


                  X. Gerusalemme e le cose a lei contrarie

                  Gerusalemme è la Chiesa, o l’anima; nel salmo: Loda, o Gerusalemme (Sal
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