Page 38 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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han dato per cibo del fiele (Sal 68, 22). L’aceto è l’asprezza della mente
corrotta; nel salmo: Alla mia sete han dato da bere aceto (Sal 68, 22). L’aceto è
anche il biasimo dei dotti, come in Salomone: Cantar canzoni a un cuore
afflitto è come spargere aceto sopra una piaga (Pro 25, 20).
La pece è la nera sozzura dei delitti; in Salomone: Chi tocca la pece, ne rimane
sporcato (Ec 13, 1). La sicera è il compimento di qualche malvagità o
astuzia; nel Vangelo: Non berrà né vino né sicera (Lc 1, 15). Il calice è la
passione del Signore; nel salmo: Prendi il calice della salvezza (Sal 115, 13).
E il Signore medesimo: Padre, allontana da me questo calice (Mr 14,36).
Oppure, in senso negativo: Il calice d’oro di Babilonia (Ger 51,7). Il vino puro è
la purezza di giudizio e della verità, o il calore della fede; nel salmo: Piena di
puro vino (Sal 74, 9). La feccia è l’ultimo giudizio; nel salmo: E ne bevono
pur le fecce (ibid.). Oppure, significa quanti riposano sicuri nel peccato; onde,
nel profeta: Riposava nella sua feccia (Ger 48,11). Il cibo è la parola o la volontà
del Signore; nel Vangelo: Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato
(Gv 4, 34). La bevanda è la stessa cosa; nel salmo: L’inebri del tuo fiume di
delizie (Sal 35, 9), cioè dello Spirito santo. E il salmista: Nella compunzione
mescolo la mia bevanda col pianto (Sal 101, 10). O in altro senso: Il Regno dei
cieli non è cibo e bevanda (Rm 14, 17).
Le dispense sono i ricettacoli; nel Cantico del Deuteronomio: Nelle loro
dispense è il terrore. La bisaccia è la preoccupazione per il nutrimento e gli
ostacoli di questo mondo; nel Vangelo: Non prendete bisaccia da viaggio (Mt
10, 9). La borsa è il tesaurizzare in Dio; nel Vangelo: Fatevi borse che non si
consumino (Lc 12, 33). E in altro senso: Non ci sarà che una borsa per tutti (Pro
1, 14), cioè l’avarizia. Il denaro è le parole divine; nel Vangelo: Tu dovevi
dunque mettere il mio denaro in mano ai banchieri (Mt 25, 27). È anche la
sapienza, per cui in Salomone: La sapienza nascosta e il tesoro occulto di quale
utilità possono essere? (Ecli 20,30). Il vello è il popolo; nel salmo: E scende come
la pioggia sul vello (Sal 71, 6). Il lino è la forza spirituale, o il candore, o la
sottigliezza delle Scritture; nell’Esodo: Poi farai delle tuniche di lino per i figli
di Aronne (Es 28,40). O in senso negativo: Non indossare vesti di lana e lino
tessuti insieme (Dt 22, 11). Gli otri sono i vasi del corpo umano; nel
Vangelo: Devi mettere il vino nuovo in otri nuovi (Lc 5, 38). La farina è
l’opera buona, o la scienza; nel Vangelo: Una donna ha nascosto [il lievito] in
tre misure di farina (Lc 13, 21). O, in senso negativo, è i vani pensieri, come
nel profeta: Prendi la mola e macina la farina (Is 47, 2). La macina è il volgersi
della vita; nel Vangelo: Due donne che saranno a macinare alla macina (Mt 24,
41). Le due pietre della macina possono anche significare i due
Testamenti, e col lavoro degli studiosi si muta il frumento del Vecchio
Testamento nella farina del Vangelo.
Tutti questi termini che occorrono nel testo della lezione sacra, siano o no