Page 41 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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una lancia. Oppure è la morte, come nel salmo: Scampa la mia anima dalla
                  lancia,  o  Dio  (Sal  21,  21).  La  spada  [gladius]  è  la  parola  di  Dio,  come
                  nell’Apostolo: La spada dello spirito, cioè la parola di Dio (Ef 6, 17). Oppure è
                  la lingua del falso testimone, come nel salmo: Le loro zanne sono come lance
                  e frecce, spada acuta la lingua (Sal 56, 5). La nave è la Chiesa; nel Vangelo:
                  La  barca,  intanto,  in  mezzo  al  mare  veniva  sbattuta  dai  flutti  (Mt  14,  24).
                  L’uomo è sovente paragonato anche a una piccola nave, perché come il
                  navigatore  governa  la  barca,  così  l’uomo  deve  prestare  attenzione  a
                  governare  i  suoi  pensieri.  Le  reti  sono  la  predicazione;  nel  Vangelo:
                  Gettate le reti per la pesca (Lc 5,4). Le travi sono il peccato più grave; nel
                  Vangelo:  Leva  prima  la  trave  dal  tuo  occhio  (Mt  7,  5).  La  pagliuzza  è  il
                  peccato più lieve; nel Vangelo: E poi potrai vedere per togliere la pagliuzza
                  dall’occhio del fratello (ibid.). La rete è l’inganno; nel salmo: Una rete hanno
                  teso  ai  miei  piedi  (Sal  56,  7).  Le  funi  sono  la  sorte  o  l’eredità;  nel  salmo:
                  Caddero  per  me  le  funi  in  buon  terreno  (Sal  15,  6).  Oppure,  le  funi  sono  i
                  peccati: Guai a coloro che attirano a sé i peccati come una lunga fune (Is 5, 18).
                  E altrove: Le funi dei peccatori mi hanno avvinto (Sal 118, 61). La ruota è la
                  terra, o la vita umana; nel salmo: La tua voce è un tuono nella ruota (Sal 76,
                  19).  Altrimenti:  Dio  mio,  fa  che  siano  come  in  una  ruota  (Sal  82,  14),  cioè
                  rendili  incostanti  e  instabili  nella  loro  malvagità.  Oppure,  significa
                  entrambi i Testamenti, come in Ezechiele (Ez 1,16). La spugna è la vuota
                  mancanza di fede dei Giudei; nel Vangelo: Inzuppata una spugna nell’aceto,
                  la posero in cima ad una canna d’issopo, e gliel’accostarono alla bocca (Gv 19,
                  29). La scala è il progresso dei santi; nel Genesi: E vide in sogno una scala
                  che, appoggiata sopra la terra, con la cima arrivava al cielo, e per essa gli angeli
                  di  Dio  salivano  a  scendevano  (Gn  28,  12).  La  scopa  è  la  cura  della
                  superstizione tramite la vana gloria; nel Vangelo: E tornando la trovò pulita
                  con  la  scopa  (Lc  11,25).  Le  stoppie  sono  la  folla  dei  malevoli  per  vizi  e
                  peccati, come nel profeta: La riunione dei peccatori è come stoppa accumulata
                  (Ecli 21,9). La perla è la dottrina del Vangelo, o la speranza nel Regno dei
                  cieli; nel Vangelo: Trovata una perla preziosa, va, vende quanto ha e la compra
                  (Mt  13,  46).  L’anello  è  il  segno  della  fede;  nel  Vangelo:  E  mettetegli  un
                  anello nella mano (Lc 15, 22). Ciò è inteso anche nel salmo: È come un segno
                  su di noi il lume del tuo volto, o Signore (Sal 4, 7). I mantelli [chlamides] sono
                  l’ornamento del valore; in Salomone: Ha fatto mantelli per suo marito (Pro
                  31, 22): qui si intende un vestito confezionato con due colori (cioè i due
                  Testamenti).
                  L’oro è la comprensione interiore delle Scritture; nel salmo: Le piume del

                  suo dorso sono d’oro (Sal 67, 14). Oppure, è la divinità di Cristo, com’è detto
                  dello sposo nel Cantico: La testa sua è oro puro (Cn 5, 11); altrimenti, è lo
                  splendore  della  Gerusalemme  celeste,  come  testimonia  di  aver  visto
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