Page 26 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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insozzano i cuori dei giusti – vanno perciò subito scacciati con la mano
garbata del discernimento, affinché la tenebra della tentazione non occulti
il volto del cuore e non lo tocchi con piaceri illeciti. Il volo è l’estasi dei
santi in Dio, o nella comprensione delle Scritture; nel salmo: Ch’io m’involi
e abbia pace (Sal 54, 7). Per tutti i volatili vale quanto dicemmo per gli
uccelli. In senso negativo designano i demoni superbi, come nel Vangelo:
Parte del seme cadde lungo la strada, e i volatili del cielo lo mangiarono (Lc 8, 5);
perché gli spiriti maligni che assediano le menti umane, mentre
infliggono i pensieri nocivi, sradicano la parola di vita dalla memoria. Le
ali sono i due Testamenti; in Ezechiele: Ciascuno [dei quattro viventi] velava
il proprio corpo con due ali (Ez 1, 23). Le ali sono anche le virtù dei santi,
con cui si sollevano alla contemplazione o al cielo – oppure sono la
protezione divina. Le penne sono le Scritture; nel salmo: Le penne della
colomba argentea (Sal 67, 14). Il nido è la Chiesa, oppure il riposo elevato
dei santi; nel salmo: E la tortora trova il nido ove porre i suoi pulcini (Sal 83,
4). Altrimenti, il nido è la buona coscienza, dove viene covata la prole dei
buoni pensieri, poi partoriti con gran travaglio come fossero figli. Nel
salmo: I figli tuoi sono come rampolli d’ulivo attorno alla tua mensa (Sal 127,
3).
I pulcini sono i santi; nel salmo, come sopra, o nel libro di Giobbe: I suoi
pulcini lambiscono il sangue (Gb 39, 30): ciò si dice dei figli della santa
Chiesa, che bevono il sangue di Cristo. E, in senso negativo, in Salomone:
Lo divorino i pulcini dell’aquila (Pro 30, 17). Le aquile sono i santi; nel
Vangelo: Dovunque vi sarà il cadavere, qui si raduneranno le aquile (Mt 24,
28): perché le sante anime, quando escono dal corpo, si riuniscono a
Cristo, che morendo si fece cadavere per loro. L’aquila significa anche
Cristo, come in Salomone: Il levarsi dell’aquila in cielo (Pro 30, 19), cioè,
l’ascensione di Cristo. E, in senso negativo: Lo divorino i pulcini dell’aquila
(vedi sopra). Così è in Geremia, riguardo agli spiriti maligni: Agili erano i
nostri inseguitori, più che le aquile in cielo (Lam 4, 19). Con le aquile si
indicano anche le sciagure terrene. Lo struzzo indica un qualsivoglia
eretico o filosofo o ipocrita che, seppur rivestito con le penne della
sapienza, pur tuttavia non vola. In Isaia: Sarà dimora degli sciacalli e
soggiorno degli struzzi (Is 34, 13). Lo struzzo, inoltre, depone le uova ma
non cura i pulcini – così l’ipocrita va dicendo ogni cosa rettamente, e
tuttavia non genera discendenza tramite l’esempio di una buona vita,
come nel libro di Giobbe: Lo struzzo abbandona in terra le sue uova, e
dimentica che qualcuno può calpestarle (Gb 39, 14). Il pellicano è Cristo,
Signore nella Passione, o un santo eremita. Nel salmo: Somiglio a un
pellicano nel deserto (Sal 101, 7). Il corvo è la nerezza dei peccati, o i
demoni; in Salomone: Sia cavato dai corvi del torrente e delle rupi (Pro 30,