Page 22 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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infatti cresce lentamente, ma rimane a lungo verde: così la santa Chiesa
                  giunge a una prospera fede con gran difficoltà, ma ha speranza di restarvi
                  grazie alla gran copia di fedeli. La palma nella parte inferiore è stretta dagli
                  avvolgimenti della sua corteccia, ma si espande nella parte superiore con il
                  suo bel verde: così qui in basso la vita degli eletti è spregevole, ma là in alto
                  è bella. V’è qualche altra cosa per cui la palma differisce da tutti gli alberi:
                  infatti ogni altro tipo di pianta, che cresce ampia per la sua forza e secondo
                  il terreno, si fa più piccola verso l’alto, e più s’innalza e più s’assottiglia;
                  la palma invece è stretta verso il basso, ed espande la forza dei rami e dei
                  frutti in alto, aumentando sempre più verso la cima. Gli altri alberi sono
                  simili alle anime volte alle cose terrene, ampie quaggiù, ma strette verso
                  l’alto,  perché  senza  dubbio  i  piaceri  mondani  si  rinforzano  nelle  cose
                  terrene, ma sono deboli in quelle celesti: non temono di affaticarsi a morte
                  per la gloria temporale, ma non fanno il minimo sforzo per la speranza
                  dell’eternità  –  sopportano  qualsiasi  oltraggio  per  un  guadagno  terreno,
                  ma non vogliono patire per il celeste profitto nemmeno il lieve insulto di
                  una  sola  parola.  E  se  stanno  tutto  il  giorno  in  piedi  accanto  al  giudice
                  terreno,  sono  pieni  di  vigore;  ma  se  stanno  in  preghiera  davanti  a  Dio
                  anche solo per un’ora, sono subito stanchi. Al contrario, con la regolarità
                  della  palma si indica la vita profittevole dei giusti, che non sono abili né
                  negli studi terreni, né in quelli celesti, ma sopravanzano tutti gli studiosi
                  nell’offrirsi  a  Dio,  e  saranno  ricordati  alla  consumazione  del  mondo.
                  Perciò  fu  scritto  quel  veridico  ammonimento:  Il  giusto  fiorisce  come  la
                  palma, ecc. I cedri sono gli uomini di forza eccelsa; nel salmo: Come cedro
                  del Libano si espande (Sal 91, 15); e, in senso negativo, indicano i superbi e
                  gli orgogliosi, come nel salmo: Il Signore infrange i cedri del Libano (Sal 28,
                  5). L’ulivo è il santo che abbonda dei frutti della misericordia divina; nel
                  salmo:  Sono  come  un  ulivo  fruttifero  nella  casa  del  Signore  (Sal  51,  10).
                  L’oleastro  è  l’uomo  che  non  produce  frutti,  o  il  pagano:  Se  tu  sei  stato
                  tagliato in un oleastro e innestato contrariamente alla tua natura (Rm 11,24). Il
                  fico è talvolta la sinagoga; nel Vangelo: E subito il fico si seccò (Mt 21, 19); e
                  in Abacuc: Il fico non porta frutto (Abc 3, 17). Il fico può essere considerato in
                  senso positivo e negativo, come in Geremia: E mi mostrò deifichi buonissimi e
                  altri pessimi (Ger 24, 3); e il Signore a Natanaele: Sotto il fico (cioè sotto il
                  peccato  originale)  ti  ho  visto  (pronto  per  la  redenzione:  Gv  1,  48).  Per
                  “fico” si intende anche la natura umana o la sinagoga priva di fede, che,
                  per quanto in posizione favorevole, cadde da sola senza mostrare il frutto
                  del precetto divino  o delle  buone  azioni, per cui il Signore per tre anni

                  cercò in lei il frutto senza trovarlo, visitandola e ammonendola tre volte (Lc
                  13, 7), cioè prima della legge, durante la legge e nel tempo della grazia.
                  Prima della legge la sostenne con la tolleranza; nel tempo della grazia si è
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