Page 19 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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chiese  e  sette  candelabri  (Ap  1,  20).  Orione,  che  sta  ad  oriente  nel  peso
                  dell’inverno,  incarna  i  santi  martiri  che,  dovendo  sopportare  il  peso  dei
                  persecutori e staccarsi dalle persone amate, giungono come d’inverno alla
                  condizione  celeste.  Le  Iadi  –  così  chiamate  dalla  lettera  greca  ‘y’,  che
                  richiamano alla vista – portano pioggia quando sorgono, e indicano i santi
                  predicatori che piovono parole per irrigare in modo salubre i cuori degli
                  uomini: infatti sono dette yetòs in greco e imber in latino.

                  IV. Le creature terrene

                  La terra è l’uomo stesso. Nel Vangelo: Un altro cadde in terra buona (Mr 4, 8).
                  Altrove:  Terra  sei,  e  terra  ritornerai  (Gn  3,  19).  In  senso  negativo  è  il
                  peccatore: Mangerai terra per tutti i giorni della tua vita (Gn 3, 14). In altro
                  modo, si intende per “terra” quanti sono occupati con le cose terrene, e
                  possono  raggiungere  la  vita  eterna  solo  diffondendosi  in  elemosine  e
                  lacrime, per cui nel salmo: Chiama i cieli dall’alto, e la terra a giudicare il popolo
                  suo  (Sal  49,  4).  La  terra  asciutta  [arida]  è  gli  uomini  improduttivi:  Per
                  coprire la terra di malizia e inganno (Ecli 37, 3). La polvere è i peccatori e la
                  vanità  della  carne;  nel  salmo:  Come  polvere  sparsa  dal  vento  (Sal  1,  4).  Il
                  fango è la pania dei peccati, nel salmo: Traimi dal fango, ch’io non affondi
                  (Sal 48,15). O, in altro senso, in Giovanni: Fece del fango e me lo spalmò sugli
                  occhi  (Gv  9,  11).  I  monti  sono  la  Chiesa,  gli  apostoli  o  i  santi,  secondo
                  l’altezza delle virtù; nel salmo: Che scende sul monte Sion (Sal 132, 3). O nel
                  profeta: Il monte della casa del Signore sarà stabilito in cima ai monti (Is 2, 2).
                  Così pure, in altro senso, il profeta: Prima che i vostri piedi urtino nei monti
                  tenebrosi (Ger 13, 16), cioè gli eretici. I colli sono i santi di minor merito; nel
                  salmo:  I  monti  e  tutti  i  colli  (Sal  148,  9).  Altrimenti,  in  altro  senso,  nel
                  Vangelo:  Ogni  monte  e  colle  sarà  abbassato  (Lc  3,  5).  Le  valli  sono  la
                  contrizione  del  cuore  umile;  nel  salmo:  E  le  convalli  abbonderanno  di
                  frumento (Sal 64, 14). Oppure, in altro senso, nel profeta: La valle dei figli di
                  Ennon (Ger 19,2). La pietra è Cristo, per  la  sua  stabilità;  nell’Apostolo:  E
                  questa pietra era il Cristo (1Cor 10, 4). I sassi sono talvolta il Cristo, o i santi;
                  nel  salmo:  Il  sasso  respinto  dai  costruttori  (Sal  117,  22).  Oppure:  Si  staccò
                  senza opera della mano dal monte un sasso e riempì la terra intera (Dn 2, 35).
                  Oppure: Costruitevi come pietre vive (1Pt 2, 5). In altro senso, sono gli stolti e
                  gli uomini dal cuore duro: Anche da queste pietre Dio può suscitare dei figli ad
                  Abramo (Mt 3, 9). E altrove: Toglierò il cuore di pietra dal cuore vostro (Ez 36,
                  26).

                  Il  campo  è  questo  mondo;  nel  Vangelo:  Il  campo  è  il  mondo  (Mt  13,  38).
                  Altrimenti, il campo è la disciplina degli studi celesti, dove è nascosto un
                  tesoro (ibid., 41), cioè il desiderio del cielo. Le campagne sono i santi, o le
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