Page 17 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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grandine è le minacce del Signore che sferzano i superbi. Nel salmo:
Grandine e carbone infuocalo (Sal 17, 13). O altrove: Con la grandine distrusse
le loro vigne (Sal 77, 46). Si intende anche col freddo della neve e la durezza
della grandine la vita dei perversi, che gelano per l’inerzia e si perdono per
la durezza della malvagità. La brina è l’astinenza, perché con essa si
rinfresca il calore del corpo. Nel salmo: Sono come un otre nella brina (Sal
118, 83). La tempesta è l’assalto delle persecuzioni e delle tribolazioni. Nel
salmo: Poiché mi ha salvalo dalla meschinità d’animo e dalla tempesta (Sal 54,
9). Il ghiaccio è la durezza dei peccati. In Salomone: Come il ghiaccio al sereno,
così si sciolgono i tuoi peccati (Ec 3,17). I venti sono le anime dei santi. Nel
salmo: Trascorreva sulle ali dei venti (Sal 17, 11). Oppure, in senso negativo,
in Matteo: Soffiarono i venti (Mt 7, 25). Il vento d’aquilone è il diavolo, o gli
uomini sleali, o i mali, o il freddo dei peccati. Nel profeta: Dall’aquilone
divampano i mali della terra. E altrove: Alzati, o aquilone (Cn 4, 16), cioè,
ritirati. Il destro è la stessa cosa; in Salomone: L’aquilone è un vento
inclemente (Pro 25, 23). Si chiama anche col nome di destro, perché il
diavolo si arroga il nome di destro, come se fosse valente; o, se si vuole,
perché il destro, a chi volta le spalle, diventa l’occidente, cioè il peccato.
L’austro è il calore della fede. Nel salmo: Come un torrente nell’austro (Sal
125, 4). È anche lo Spirito Santo, come in quel luogo: Alzati, o aquilone, e
vieni, o austro (Cn 4, 6); cioè, arretra, o diavolo, e vieni, o spirito di vita.
L’aria è il parlare a vuoto. Nell’Apostolo: Combatto, ma non come uno che dà
colpi nell’aria (1Cor 9, 26), cioè, tentando di colpire il vuoto.
Le stagioni sono la giusta ripartizione della volontà divina. Nel salmo:
Fece la luna per la divisione del tempo (Sal 103, 19). La primavera è il
rinnovarsi della vita, o tramite il battesimo, o grazie alla resurrezione. Nel
salmo: Hai fatto l’estate e la primavera (Sal 73, 17). L’estate è la
prefigurazione della futura letizia. L’inverno è la vita presente, la
persecuzione e la tribolazione. Nel Vangelo: Pregate che la vostra fuga non
debba venire d’inverno o di sabato (Mt 24, 20). Gli anni talvolta significano
l’eternità: I tuoi anni non hanno fine (Sal 101, 28). Altre volte indicano la
brevità di questa vita, come in questo caso: Gli anni nostri sono come una
ragnatela (Sal 49, 9). I mesi, che raggruppano i giorni, indicano la raccolta
delle anime o la perfezione dei santi, come qua: Sarà di mese in mese (Is 66,
23): vale a dire, nel riposo di quelli che sono già ora perfetti. Il giorno e la
notte sono la giustizia e l’iniquità, la fede e la slealtà, le cose favorevoli e le
avverse. Nel salmo: Il Signore manda di giorno la sua misericordia, e nella
notte la manifesta (Sal 41, 9). Con i giorni si intende anche l’illuminazione
della grazia divina attraverso i differenti doni della virtù. Oppure, il
giorno indica l’angelo traditore, e infatti Giobbe così parla di lui: Lo
maledicano quelli che maledicono il giorno (Gb 3, 8). Col nome di notte si