Page 18 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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intende anche l’errore e la cecità dell’ignoranza o anche l’asprezza della
                  morte. La luce e le tenebre hanno principalmente gli stessi significati del
                  giorno  e  della  notte.  Nella  lettera  di  Giovanni:  Chi  ama  il  proprio  fratello
                  rimane nella luce; ma chi odia il proprio fratello è nelle tenebre (1Gv 2, 10). La
                  luce  anche  simboleggia  l’attenzione  del  cuore,  e  l’ombra  la  protezione
                  divina.  Nel  salmo:  Proteggimi  sotto  l’ombra  delle  lue  ali  (Sal  16,  8).
                  Altrimenti, è la dimenticanza, o i peccati: Siedono nelle tenebre e nell’ombra
                  della morte (Sal 106, 10). Talvolta l’ombra è il piacere dei peccati, come in
                  Giobbe: Dorme nascosto nell’ombra (Gb 41, 16). Oppure, l’ombra può essere
                  l’oblio della  morte,  o la morte carnale,  o la contraffazione  diabolica. La
                  luce significa il Signore, o qualsiasi giusto, come nel Vangelo: Era la luce
                  vera,  che  viene  in  questo  mondo  a  illuminare  tutti  gli  uomini  (Gv  1,  9).  E
                  l’Apostolo: Eravate una volta nelle tenebre, ma ora siete luce nel Signore (Ef 5,
                  8). Sta anche per l’illuminazione della fede, e per la vita. L’ora vale (come
                  crede  qualcuno)  per  cinquecento  anni,  così  come  quando  si  indica  col
                  giorno  l’intera durata di  questo  mondo;  nella lettera di Giovanni: Figlioli
                  miei, è l’ultima ora (1GV2, 18).
                  L’oriente è il Salvatore, poiché da quella parte sorge la luce; in Luca: Ci ha
                  visitati l’Oriente dall’alto (Lc 1,  78);  e in Zaccaria:  Ecco  l’uomo, il cui  nome è
                  Oriente  (Zc  6,  12).  L’occidente  è  la  mancanza  di  una  vita  migliore.  Nel
                  profeta:  Tramonta  per  noi  il  sole  a  mezzogiorno.  Il  settentrione  ha  sempre
                  significato negativo, come dice il profeta del diavolo: Porrò il mio seggio a
                  settentrione ; e altrove: Dal settentrione si diffonderanno i mali (Ger 1, 14). Il
                  mattino è la luce delle buone azioni, o il battesimo, o la resurrezione del
                  Signore. Nel salmo: Al mattino starò in piedi davanti a te, e ti guarderò (Sal 5,
                  5); e altrove: Dalla veglia mattutina fino a notte Israele spera nel Signore (Sal
                  129, 6), cioè dalla resurrezione del  Signore – nostra speranza – fino alla
                  fine del tempo, cioè al giorno del giudizio. Con la mattina si intende anche
                  la prosperità di questa vita, come in quel luogo: Guai a te, o terra, che per re hai
                  un  ragazzo,  e  i  tuoi  principi  banchettano  fino  al  mattino  (Ec  10,  16);
                  banchettano  fino  al  mattino  coloro  che  sono  innalzati  dalle  fortune  di
                  questo  mondo,  e  dovranno  invece  aspettare  fino  all’ultimo  per  godere
                  dell’eternità.  Il  mezzogiorno  è  l’evidente  chiarezza  delle  dottrine  e  dei
                  fatti. In Salomone: Dove riposi al meriggio (Cn 1, 7). E, in senso negativo, nel
                  Salmo: [Non temerai] il demone meridiano (Sal 90, 6), cioè manifesto. La sera è
                  il termine della vita, o del tempo, o il castigo; nel salmo: Sarà pianto la sera,
                  ma  gioia  il  mattino  (Sal  29,  6).  L’aurora  significa  la  mente  dei  giusti,  che
                  abbandona le tenebre del peccato, sorge alla luce, illuminata dal sole della

                  giustizia (Cn 4, 9).
                  [La stella] Arturo, che brilla sull’asse del cielo con i raggi di sette stelle,
                  rappresenta la Chiesa universale, raffigurata nell’Apocalisse tramite sette
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