Page 85 - Cristianesimo vissuto
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l'unione della tua volontà con quella di Dio. Oh! quante belle cose svela la
fede!... quando la si ha!... Bisogna però convenire che la fede illuminata e
viva non è cosa comune, oggi soprattutto!
Ma osserva anche le conseguenze. Se la tua fede non è ancora così viva
da farti vedere la volontà di Dio nel sacramento delle cose da accettarsi e
da farsi, essa tuttavia è abbastanza illuminata da farti sapere che Nostro
Signore è tutt'intero in ciascuna ostia e in ogni parte d'ostia, tutt'intero in
una piccola come in una grande, in un frammento come in un'ostia intera.
La differenza di dimensioni e di accidenti dell'ostia non modifica in nulla
la presenza reale di Gesù Cristo. Ti comunichi tanto con una piccola ostia,
quanto con una grande, con una metà come con una intera, e vedi che il
sacerdote raccoglie con lo stesso rispetto e uguale venerazione anche le
minime particelle consacrate.
Ebbene lo stesso è della volontà di Dio. Essa è sempre intera, sempre la
medesima, in tutte le cose da farsi e da accettarsi, piccole e grandi. Perché
dunque disprezzi le piccole cose? La volontà di Dio è forse meno
pregevole, perché ti dà una piccola cosa da fare o da sopportare? Dio non
è forse Dio egualmente dappertutto? Se tu lo disprezzi nelle piccole cose,
è questo un modo di attestargli la tua fede? Perché fai tanta differenza, se
non perché in fondo non è la sua volontà che tu cerchi, ma il tuo
capriccio? Se vuoi essere cristiano, non far tante distinzioni. Se vuoi
comunicare con la volontà di Dio, essa è lì tutt'intera nelle piccole cose
come in quelle grandi, nelle circostanze spiacevoli come in quelle che ti
possono dare consolazioni. Se tu la disprezzi, è perché non hai fede; se la
disconosci, è perché sei un cieco; se la trascuri, è perché sei un codardo; se
te la metti sotto i piedi, è perché sei uno scellerato.
Se sapessi comunicarti, vale a dire, unir la tua volontà a quella di Dio,
non ti occorrerebbe molto tempo per essere un cristiano; poiché questa
comunione può essere di tutti gli istanti, e in tutte le cose … Ah! se tu
sapessi!... Suvvia, dunque! di' risolutamente col Salvatore, che d'ora
innanzi il tuo grande e sostanzioso cibo sarà il fare la volontà di colui che
t'ha inviato in questo mondo, fino al perfetto compimento dell'opera, per
cui t'ha creato
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XIX. L'imperturbabilità.
56 Meus cibus est, ut faciam voluntatem eius qui misit me ut perficiam opus eius. Ioan. 4,
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