Page 82 - Cristianesimo vissuto
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strumenti e tu ti servi di tutto quello che Dio ti procura, per promuovere
                  la sua gloria e compiere il tuo dovere.
                     Ed  ecco  quello  che  io  dico  essere  un  vero  discepolo,  un  discepolo
                  pratico  e  praticante  del  divino  Maestro.  Sii  tale  alla  sua  scuola  e  farai
                  progresso. Sarete miei veri discepoli, se resterete fedeli ad ascoltare la mia
                  parola, disse il Salvatore



                     XVI. Grazie a Dio.

                     Saper accettare quello che Dio fa, gli avvenimenti che dispone, quello
                  che ti succede ogni giorno, convinto che tutto viene dalla sua mano, è una
                  scienza dolce al cuore generoso, ed è una scienza chiusa al cuore egoista.
                  L’egoista, il quale non pensa che a vivere per se stesso, mai comprenderà
                  questo  segreto  della  vita  cristiana.  Ma  il  cuore  generoso,  che  sente  il
                  bisogno  di  darsi,  è  ad  essa  pienamente  aperto:  ne  gusta  la  pratica  per
                  istinto, vi si immerge arditamente, vi trova il miglior alimento della sua
                  vita.
                     Egli  accetta  senza  riserva,  senza  esitazione,  senza  curiosità,  tutte  le
                  disposizioni di Dio; ma soprattutto accetta con amore e riconoscenza.
                     Sta lì, nella riconoscenza, il segno inconfondibile  delle  vere  anime di
                  Dio. Se tu hai la fede, se la tua fede ti fa vedere il tuo Dio nell’atto che
                  lavora alla tua perfezione, se tu credi che quello che ti capita non è se non
                  il succedersi dell’incessante lavoro di Dio sull’anima tua, se sei convinto
                  che  questo  lavoro  continuo  ti  reca  continue  grazie,  dimmi,  qual  è  il
                  sentimento  che  si  sprigiona  spontaneamente  dal  tuo  cuore?  La
                  riconoscenza, non è vero? Tu dici GRAZIE, e non sai dirgli altro. E non fai
                  distinzione  fra  ciò  che  ti  mette  alla  prova  e  ti  piace;  sai  che  tutto  è
                  insegnamento  di  Dio,  azione  di  Dio:  sai  che  Dio  si  trova  nella
                  consolazione e nel dolore e tu ringrazi Lui, perché viene a te e per quello
                  che opera in te. Grazie, mio Dio...
                     Non  c’è  parola  che  ti  sia  più  cara,  sentimento  che  ti  sia  più  dolce.
                  Pensando alla gloria di Dio che è lo scopo della tua vita, tu dici: Viva Dio;
                  pensando all’azione di Dio che ti conduce: Siano grazie a Dio. Ecco due
                  semplici  espressioni  che  dicono  tutto  per  un  cuore  cristiano.  Saranno
                  anche le tue? Si, perché tu sei un uomo che ha capacità di gustarle! se non
                  fossi capace di gustarle, non mi avresti seguito fin qui.
                     Ma sai che sono veri gridi di guerra; si lanciano con un solo battito del
                  cuore  e  si  corre  al  proprio  dovere.  È  un  colpo  di  spada  al  nemico  e  si
                  passa;  è  un  colpo  di  sprone  al  cavallo  e  ci  si  slancia;  è  uno  squillo  di









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