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XIII La scuola di Dio

                     Ogni arte, ogni scienza s'impara, e s'impara solidamente e rapidamente
                  solo con un  maestro. La scienza della vita cristiana è la più  sublime  di
                  tutte:
                     bisogna impararla sotto la guida di un Maestro.
                     Chi  è  il  Maestro?  Non  ce  n'è  che  uno:  il  tuo  Maestro  è  uno  solo .
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                  Bisogna andare alla sua scuola e diventare  suo  discepolo;  poiché  sta
                  scritto nei profeti che tutti andranno alla scuola di Dio .
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                     E qual è la scuola di Dio? Tu adesso la conosci, seppure io ho saputo
                  farti comprendere l'azione della grazia. Dio parla ed agisce per mezzo di
                  tutte le Creature. Egli tiene dunque scuola e scuola pratica dappertutto;
                  per essere ammaestrato, non c'è che da ascoltarlo e seguirlo.
                     Certo gl'insegnamenti non  mancano  ed  egli  ammaestra  ciascuno  in
                  particolare;  poiché  quello  che  fa  per  te,  non  lo  fa  se  non  per  te;  ha
                  un’azione,  e  un  insegnamento,  e  una  condotta  speciale  per  te.  Ciò  che
                  manca sono i discepoli docili. Confessa che tu sei stato finora un cattivo
                  discepolo  alla  scuola  di  Dio  e  che  hai  ascoltato  abbastanza  poco  e
                  pochissimo compreso le sue lezioni.
                     E  che  cosa  insegna  Dio  nella  sua  scuola?  Egli  insegna  tutto,
                  assolutamente  tutto  ciò che la  tua vocazione esige che tu sappia, ami e
                  faccia.  La  tua  vocazione  t’impone  di  perfezionare  la  tua  mente,  il  tuo
                  cuore e i tuoi sensi in modo da servire Dio, secondo tutte le esigenze della
                  sua gloria e del tuo stato.
                     Ciò suppone che tu praticherai tutte le virtù cristiane, proprie della tua
                  condizione. Ora sono appunto queste virtù, e tutte queste virtù che Dio
                  cerca di formare in te.
                     Infatti il succedersi degli avvenimenti, diretti da lui e nei quali la tua
                  vita  è  divisa,  ti  conduce  nel  momento  voluto  a  praticare  via  via  la
                  pazienza  o  la  fede,  la  generosità  o  la  confidenza,  l’abnegazione  o  la
                  dolcezza, la fortezza o la prudenza, la carità o la giustizia, ecc., ecc.
                     Quali virtù devi dunque praticare? Quelle che Dio t’insegna e di cui ti
                  presenta  l’occasione:  non  temere  ch’egli  ne  dimentichi  qualcuna;  è  un
                  Maestro che non dimentica nulla. In che momento e in che  ordine devi
                  praticarle? Nel momento in cui ti presenta l’occasione e nell’ordine in cui
                  gli piace di domandartele. Quello è il momento buono e l’ordine voluto.


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                    Unus est enim magister vester. Matth, 23, 8.
                  55  Est scriptum in prophetis: Et erunt omnes docibiles Dei. Ioan, 6, 45.






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