Page 74 - Cristianesimo vissuto
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diversi, ciascuno con la sua funzione propria! L'occhio ha la sua funzione,
                  la mano, il piede, il cuore, le vene, le ossa, i nervi, ecc., ogni cosa ha la sua
                  funzione e il suo proprio posto. E la diversità delle funzioni produce il
                  funzionamento completo del e la sua integrità organica. Tu lo sai .
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                     Hai  osservato  che  nessun  organo  ha  ricevuto  la  sua  funzione  per  se
                  stesso ma pe1 servizio del corpo. In tal modo, cosa mirabile! l'occhio, che
                  è fatto per vedere, non vede se stesso, ma vede tutte le altre membra. È
                  come il servitore di tutte le altre membra in quanto ha questa funzione di
                  vedere. E lo stesso dicasi di tutti gli organi. Ciascuno ha la sua funzione e
                  la sua funzione e pel servizio di tutti.
                     Ecco  la  vocazione,  ecco  la  ragione  di  questa  varietà  infinita  fra  le
                  vocazioni e fra le anime. Ogni anima ha la sua vocazione, perché ognuna
                  ha la sua funzione da compiere non già per se stessa, ma pel corpo che è
                  la  Chiesa.  Così  colui  che  ha  la  vocazione  comune  del  matrimonio,  non
                  l'ha  per  sé,  ma  per  la  Chiesa,  a  fine  di  darle  dei  figli.  Colui  che  ha  la
                  vocazione,  dell'immolazione  nella  penitenza  e  nella  preghiera,  non  l'ha
                  per sé, ma per la Chiesa, che il suo sacrificio è destinato a santificare.
                     Tu  sei  cristiano,  dunque  sei  membro  della  Chiesa:  appartieni  al  suo
                  corpo. In questo corpo tu devi occupare un posto; quale?... Quale è la tua
                  vocazione?
                     Qualunque sia, civile, ecclesiastica o religiosa, poco importa. Ciò, che
                  importa è che tu rimanga nella tua vocazione e ne compia i doveri. A che
                  serve un membro che si sposta? A far soffrire e soffrire esso medesimo
                  orribilmente. Osserva cosa produce un nervo irritato o un osso slogato.
                  Dunque bisogna che tu mantenga il tuo posto, quello che la tua vocazione
                  t'assegna, e che in codesto posto tu compia integralmente il dovere della
                  tua funzione.
                     E ciò per la Chiesa anzitutto, cioè, per Dio; e poi per te. Dunque, per
                  Dio, per la Chiesa e per te, sii l'uomo della tua vocazione, l'uomo del tuo
                  dovere.
                     Comprendi  e  segui  la  tua  vocazione;  tu  vedi  che,  come  tutta  la
                  religione,  la  tua  vocazione  non  è  una  questione  di  egoismo,  ma  di
                  dedizione. Com'è grande ogni cosa, quando la si considera al vero lume
                  della  fede!  Come  comprendi  di  essere  qualche  cosa  di  grande,  quando
                  vedi ciò che sei agli occhi di Dio e della Chiesa! Credi a me, tu non avrai
                  mai  idee  abbastanza  larghe  intorno  a  Dio  e  all'anima  tua,  intorno  alla
                  religione  ed  alla  tua  vocazione  dal  punto  di  vista  esclusivo  del  tuo
                  interesse  personale.  quaggiù  come  lassù  la  tua  vocazione  ti  chiama  ad

                  essere qualcuno ed a fare qualche cosa nella Chiesa di Cristo per la gloria

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                      Ved. P. I. cap. 8.







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