Page 84 - Cristianesimo vissuto
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non consacrata. Ma se vai al tuo dovere per trovarvi la volontà di Dio, e
                  se nelle disposizioni della Provvidenza accetti la volontà di Dio, allora è
                  la vera comunione, l'unione piena, l'amplesso della tua volontà con quella
                  di Dio.
                     Ed è in  ciò la vera comunione, di cui la stessa comunione sacramentale
                  è un mezzo. Infatti comunione significa unione comune, comune unione
                  del         l'uomo e di Dio. Ora l'unione con Dio si opera soprattutto sotto
                  forma  di  un'unione  morale,  vale  a  dire,  di  volontà.  L'unione  tra  Dio  e
                  l'uomo si compie quando la volontà dell'uomo s'unisce a quella di Dio.
                  Per  conseguenza,  allorché  la  tua  volontà  incontra  quella  di  Dio  e  vi
                  aderisce, si fa una comunione. E l'unione fra te e Dio non può compiersi
                  in altro modo; perciò vedi che Dio per te non è presente in nessun altro
                  luogo come là dov'è la sua volontà: non puoi incontrarlo che là. Il luogo
                  del tuo incontro con lui è dunque il dovere e l'accettazione, perché li vi è
                  la sua volontà. È lì che la sua volontà attende la tua, per unirsi ad essa. E
                  se tu la vedi e l'abbracci, ti comunichi realmente, poiché entri in unione
                  con  Dio.  Ma  se  non  la  vedi,  sei  come  un  infedele  in  presenza  del  SS.
                  Sacramento. Questi non sa affatto quello che c'è nella santa ostia, la quale
                  per  lui  non  è  che  una  cosa  senza  significato.  E  lo  stesso  succede  del
                  dovere  e  degli  avvenimenti  della  vita  pel  cristiano  cieco,  che  non  sa
                  adorare  in  essi  la  volontà  di  Dio.  Va'  dunque  alla  scuola  di  Dio  per
                  cercare la volontà di Dio, e sarai in comunione con Dio.



                     XVIII. La vera comunione.

                     Se,  per  un  privilegio  impossibile,  il  Papa  ti  accordasse  la  facoltà  di
                  portar sempre con te un ciborio pieno di  ostie  e  di  comunicarti  quante
                  volte vuoi, la tua vita  sarebbe  un  continuo  rapimento.  Ora  quello  che  il
                  Papa non ti accorderà mai, te lo accorda Iddio. Tu hai sempre con te la
                  volontà  di  Dio,  in  tutto  quello  che  hai  da  accettare  e  da  fare.  Accetta
                    e, fa'; accetta e fa' la volontà di Dio ed è ogni volta       una           nuova
                  comunione.  E  in  certo  modo  è  meglio  d'una  comunione  sacramentale,
                  poiché  è  una  comunione  effettiva,  una  comunione  essenziale  della  tua
                  volontà con quella di Dio. Ti ho detto che fai la comunione sacramentale
                  unicamente  come  mezzo  per  attuare  questa  unione  effettiva  della  tua
                  volontà con quella di Dio. Infatti perché ti comunichi   e ricevi Gesù? Per
                  accrescere in te il suo amore. E il  suo  amore  che  cosa  è,  se  non  l'unione
                  della  tua  volontà  con  la  sua?  La  tua  comunione  sarebbe  sterile,  se  non
                  producesse  l'amore.  La  comunione  piena,  efficace  e  vera  è  dunque









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