Page 83 - Cristianesimo vissuto
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tromba alle milizie e si parte. Nessun bisogno di ripeterli tante volte, Dio
li comprende e l’anima tua li sente. Vedi? uno di questi gridi
sprigionatisi, soprattutto nella sofferenza, dà all’anima una singolare
energia. Ecco che ti solleva dal pianterreno, fa scattare le molle della
generosità nascoste nel cuore, ridesta gli istinti cristiani dell’anima,
spande in tutto l’essere umano dell’elettricità. Come si compie con gioia il
proprio dovere sotto questo impulso! Allora non ci si trascina più nel
dovere, non si calcola più, non si esita più; ci si slancia energicamente,
lietamente, per Dio. Grazie a Dio, viva Dio!
XVII. La volontà di Dio.
Accettare e fare, ecco la tua vita: accettare per fare il tuo dovere, è il
cammino della vita cristiana.
Questi due elementi devono sempre stare uniti, completarsi l'uno con
l'altro, e intrecciarsi in modo da formarne uno solo. Del resto essi sono
veramente uno. Difatti sia in quello che accetti come in quello che fai, non
c'è che una cosa che abbia pregio, e che dia vita alla tua accettazione come
alla tua azione, ed è la volontà di Dio. Che cosa accetti? quello che vuole
Dio. Che cosa fai? quello che lui vuole.
Accetti e fai, perché lui lo vuole. Nell’uno e nell’altro caso è la sua
volontà che ti spinge; quella tu vedi, ami e segui. Il dovere non sarebbe il
dovere, se in non ci fosse la volontà di Dio; la tua accettazione sarebbe
vuota di senso, se tu non abbracciassi il beneplacito divino. Ecco un
paragone che ti farà comprendere meglio.
Dimmi in un'ostia consacrata, che cosa è che valore per te? la specie
sacramentale o quello che è nascosto sotto le specie? Quando ti comunichi
è l’ostia in sé che ti preme di ricevere, oppure Nostro Signore nell'ostia?
Non è forse vero che questa per te non ha valore, se non perché contiene
il tuo Dio?
Un'ostia non consacrata non è che un pezzo di pane, e tu non te ne curi.
Un'ostia consacrata invece contiene il tuo Dio, ed è ciò che adori con
maggiore amore. Tu sei felice di comunicarti!...
Ora le cose da accettare e il dovere da compiere sono veri sacramenti
ed ostie, che contengono la volontà di Dio, cioè, Dio: poiché la sua
volontà è lui; e per te egli non è così presente in nessun altro luogo come
là dov'è la sua volontà, come presto ti farò vedere. Se tu non cerchi questa
volontà nel dovere e nell'accettazione, queste cose sono per te
assolutamente vuote, vuote come un'ostia non consacrata: e dovere ed
accettazione non hanno maggior valore d'una comunione con un'ostia
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