Page 44 - Cristianesimo vissuto
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- Ma non c'è dunque più piacere pel cuore cristiano? - Di' piuttosto:
non c’è più piacere che inganni, snervi e faccia sviare; nulla di ciò che può
inaridire le midolla, atrofizzare il cuore, far sviare lo spirito. Ma tutto ciò
che può vigore e forza, agilità e facilità, tutto ciò che può ingrandire ed
elevare, purificare e dilatare, tutto questo entra nell'anima ed essa se ne
serve per sviluppare incessantemente la sua vita. E gode, non delle
sensazioni. e dei solletichi esterni e sensibili, ma dell'ingrandimento del
suo essere. E siccome la sofferenza serve quanto e spesso più ancora,
della gioia alla dilatazione delle sue facoltà, essa sa godere anche della
sofferenza. La menzogna delle tue vane gioie sta nel fuggirsene di fronte
al dolore, come uno stormo di passeri ad un colpo di fucile; e di fronte
alla sofferenza, non ti resta se non un cuore vuoto, dei sensi effeminati,
uno spirito debole. Desolazione!...
Il cristiano, invece, non perde nessuna delle sue gioie nel dolore, anzi
spesso è proprio allora che le gusta di più. Ah! finché il tuo cuore non
avrà prestato una goccia di quella gioia, che non si dilegua davanti alla
sofferenza, tu non saprai che cosa sia la gioia. Credi a me, vale la pena
d'essere integralmente cristiano non foss'altro che per gustare questa
bevanda. Beati quelli che piangono, disse il Maestro delle beatitudini .
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Leggile tutte queste beatitudini; e quando comincerai a gustarle,
comprenderai che le false gioie che ti affascinano. non sono che orribili
imposture. O cuore, che sei fatto per sì grandi cose, cessa dal lasciarti
soffocare da sì puerili inezie. Le beatitudini cristiane sono il secondo
frutto della vita cristiana.
Le beatitudini! le gioie della vita cristiana! che nulla turba, nulla altera,
nulla distrugge, neppure la sofferenza! La quale anzi le alimenta e le
aumenta, oh Dio! in quale misura! Quando gusterai le beatitudini
cristiane? Suvvia! credi in Nostro Signore, credi al Vangelo. Credi che
quelli, che nel suo Vangelo Nostro Signore chiama beati, debbono essere
tali in realtà. Credilo e provalo. Senti: Nostro Signore e il Vangelo
promettono già per questo mondo la beatitudine; e questa, più che la
gioia, è il sommo della gioia. Se tu avessi la fede!...
IX. I legami eterni.
Nel capitolo IX della 1ª parte hai veduto che tutte le creature sono per
te degli strumenti. Per conseguenza i tuoi parenti, i tuoi amici, i tuoi
padroni e generalmente tutti gli uomini, con cui sei in contatto, sono per
te strumenti. E la gioia che regola tutti i tuoi rapporti coi tuo prossimo, è
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Beati qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur. Matth.
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