Page 47 - Cristianesimo vissuto
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esser più fanciullo, lascia il veicolo e trattienti con Dio, e non tarderai a
                  comprendere che è ben meglio esser con lui che col suo veicolo. Finora ti
                  sei potuto illudere di credere in Dio, di amarlo, di servirlo, e di godere di
                  Dio. Ma da' retta a me, la tua fede, il tuo amore, il tuo servizio e la tua
                  gioia  non  sono  che  embrioni.  Puoi  difficilmente  farti  un'idea  delle
                  grandezze e delle bellezze della vita cristiana.
                     Quando  gusterai  Dio,  saprai.  quale  sia  il  terzo  frutto  della  vita
                  cristiana.  E  dirai  con  S.  Agostino:  Nulla  di  ciò  che  Dio  mi  promette  ha
                  valore  senza  Dio.  Non  mi  sazierei,  s’egli  stesso,  il  mio  Dio,  non  mi
                  promettesse se stesso. Che cos'è tutta la terra, il mare, il cielo, le stelle, il
                  sole, la luna? che cosa sono tutti i cori degli Angeli? io ho sete del creatore
                  di tutte queste cose, ho fame di lui, ho sete di lui. A lui dico: Tu sei la
                  fonte  della  mia  vita.  Oh!  sì!  fame  e  sete  nel  mio  pellegrinaggio,  a  fine
                  d'essere  saziato  nella  mia  presenza.  Mio  Dio!  non  sarò  saziato,  se  non
                  quando si manifesterà la tua gloria .
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                     XI. Semicristiano.

                     - Ma perché mi chiami a tali altezze? - Non sono mica io che ti chiamo,
                  è  Dio.  Vorrai  dunque  lagnarti  che  Dio  t'abbia  dato  un  destino  troppo
                  grande?  Ti  lagnerai  che  io,  dal  canto  mio,  non  consenta  a  lasciarti
                  vivacchiare nella volgarità e ignorare  i tuoi destini? Sì, io ti voglio dire
                  quanto sei grande nelle idee di Dio, voglio che tu veda a quale altezza
                  egli ti chiama; voglio aprire davanti ai tuoi occhi quell'orizzonte infinito,
                  pel quale sei fatto; voglio che ogni meschinità sia in te inescusabile. Fin da
                  principio t'ho domandato: Sei deciso a tutto? sei risoluto di non arrestarti
                  per via?
                     Che?  saresti  tanto  vile  da  consentire  di  non  essere  che  un  mezzo
                  cristiano? No, mai. Vediamo: ti piacciono le cose fatte a metà? Se il tuo
                  sarto ti portasse un abito fatto per metà, lo accetteresti? A che possono
                  servire le cose fatte per metà? A te piace aver sempre cose buone e ben
                  finite, dice S. Agostino. I frutti dei tuoi giardini, i mobili di casa tua, i tuoi
                  domestici, i tuoi amici, vuoi che tutto sia il più perfetto possibile. Non c'è
                  cosa, neppure la tua calzatura, che tu non voglia perfettamente finita. E




                     28  Non enim quidquid promittit mihi Deus, valet aliquid praeter ipsum Deum. Omnino me
                  non  satiaret  Deus.  nisi  promitteret  mihi  seipsum  Deum.  Quid  est  tota  terra?  quid  est  totum
                  mare?  quid  est  totum  caelum?  quid  sunt  omnia  sidera?  quid  sol?  quid  luna?  quid  omnes
                  exercitus  Angelorum?  Omniun  istorum  Creatorem  sitio;  ipsum  esurio,  ipsum  sitio,  ipsi  dico:
                  Quoniam apud te est fons vitae. Esuriat et sitiat peregrinatio mea, ut satietur praesentia mea.
                  Satiabor cum apparuerit gloria tua. Aug., Serm. 158, 7.








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