Page 48 - Cristianesimo vissuto
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per l'anima tua non vorresti che una semiperfezione? Di grazia, preferisci
l'anima tua alla calzatura '.
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-. Ma sì, io sono assolutamente deciso a preferire l'anima mia alla mia
calzatura, a volerla perfetta, interamente perfetta. Sì, desidero e voglio
andare fin dove Dio lo desidera e vuole. Sarò cristiano senza restrizione
né diminuzione, cristiano tutto d'un pezzo e nient'altro che cristiano.
Poco importano i sacrifici, con la grazia di Dio non ne avrò paura.
Ringrazio il mio Creatore d'avermi creato si grande, e lo ringrazio di
farmelo conoscere adesso, perché prima non lo sapevo ancora. Viva Dio!
è lui ch'io voglio; lui ch'io voglio conoscere, lui che voglio amare, lui che.
voglio servire, e in quella misura che lui vuole.
- Si, viva Dio! Piglia arditamente per tuo motto questo antico grido di
guerra. Dio non muore, diceva abitualmente quell'eroe che fu cosi
cristiano, e che seppe morir per colui che non muore. Ah! se tu avessi la
fede, di Garçia Moreno! Credi in Dio, ma in modo tale ch'egli sia non solo
il primo, ma tutto nella tua vita. Viva Dio! Dio non muore!
XII. Lo spogliamento esteriore.
Bisogna dunque che ti spogli di tutto ciò che ti arresta e t'impedisce
d'andare a Dio. Ora vi sono due spogliamenti: quello esterno e quello
interno. Il primo ti libera dalla tirannia delle cose esteriori, il secondo
dalla tirannia di te stesso.
Vuoi imparare come si fanno questi due spogliamenti?
Quello esterno, anzitutto.
Tu sai di essere mente, cuore e sensi. Lo spogliamento deve farsi
successivamente in questi tre ordini di facoltà, cominciando dalle facoltà
inferiori. In primo luogo bisogna liberare i sensi.
Per liberare i sensi dalle seduzioni esterne, Dio ti manda consolazioni
sensibili, il cui scopo è di distaccare progressivamente la parte sensibile
del tuo essere e sottrarla all'influsso dei piaceri esterni, per ricondurla
verso di lui. Queste consolazioni durano quanto occorre, perché il piacere
esterno sia vinto e i tuoi sensi siano attaccati a Dio. Ma bada bene: questa
consolazione non è Dio, ma è solo il veicolo di Dio. Se ti attaccassi ad
essa, sconcerteresti ed ostacoleresti l'operazione di Dio. Poiché egli te la
dà perché ti unisca a lui, e non ad essa. Devi sapertene servire, e non
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Quid enim est quod habere vis malum? Dic mihi niffil omnino: non uxorem, non filium,
non servum, non vill(?), non tunicam, postremo non caligam. Et tamen vis hohere malam
vitam? Rogo te, praepone vitam tuam caligae tuae. Aug., Serm. LXXII, de Verbis Evang., n. 5.
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