Page 40 - Cristianesimo vissuto
P. 40

Lo  piglia  per  designare  con  esso  tutti  gli  altri.  E  dice  che  bisogna
                  rinunciarvi, e  che bisogna rinunciare a  tutto  quello  che si possiede, dal
                  piacere  più  basso  fino  all'anima  tua.  Ancora  una  volta  si  tratta  d'un
                  ordine formale, e non devi pensar affatto a modificare il Vangelo.
                     Nota bene che Nostro Signore dice che bisogna odiare, che vuol dire
                  togliere  dal  cuore;  toglierne  gli  affetti  che  lo  dominano,  che  lo
                  tiranneggiano. Bisogna togliere questi piaceri dal cuore per farli passare
                  nella mano. Non è necessario distruggerli. Bisogna distruggere la tiranna
                  che esercitano sul cuore. Ed è appunto ciò che significa la parola «odiare»
                  usata dal Salvatore. Non proibisce di amare il proprio padre, la propria
                  madre, ecc., ma proibisce che un simile amore tiranneggi il cuore; vuole
                  che tu ti serva di detto amore come d'uno dei migliori strumenti che ti fu
                  dato  per  lavorare  alla  gloria  sua,  invece  di  pascertene  come  d'un
                  godimento egoistico.
                     Ah!  senza  dubbio  gli  affetti  ordinati  della  famiglia  costituiscono  un
                  mezzo efficacissimo per l'anima che se ne vuol servire per andare a Dio.
                  Quanti vantaggi ne traggono i genitori che vogliono educare i loro figli!
                  Quanti vantaggi pei figli, che vogliono essere educati bene! Fintantoché i
                  genitori e i figli si servono di questo piacere per progredire nella pratica
                  del dovere, tutto va bene, perché è appunto questo ciò che Dio vuole. Ma
                  quando  ne  abusano  per  la  sola  soddisfazione  d'amarsi,  dimenticando,
                  trascurando o lasciando il loro dovere pel godimento, allora è male ed è
                  appunto  questo  che  Gesù  Cristo  condanna.  Comprendi  il  pensiero  e  la
                  parola del Salvatore? Comprendi il distacco cristiano?
                     Fa' lo stesso ragionamento riguardo a tutti gli altri piaceri, e imparerai
                  come devi usarne pel dovere e non abusarne per la tua soddisfazione.

                     VI. La schiavitù.

                     Ma,  gran  Dio!  che  vita  impossibile  è  la  vita  cristiana!...  -  S.  Paolo
                  comincia con avvertirci che se il nostro lavoro di cristiani non avesse altra
                  speranza  che  per  questo  mondo,  noi  saremmo  i  più  miserabili  degli
                  uomini   '.  Noi  cristiani  dobbiamo  spogliarci  di  tutto,  per  trovare  Dio
                          22
                  solo. La nostra vera vita è uno spogliamento assoluto dì ciò ch'è creato,
                  per godere solo di Colui che ci ha creati. In questo mondo ci purifichiamo
                  e ci dilatiamo, per vivere nell'eternità. Quindi non abbiamo tutta la nostra
                  vita in questo mondo, ma solo la cominciamo e la prepariamo.





                      22   Si  in  hac  vita  tantum  in  Christum  sperantes  sumus,  miserabiliores  sumus  omnibus
                   hominibus. I Cor. 15, 19.








                                                                                                     38
   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45