Page 22 - Cristianesimo vissuto
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l’anima  tua  e  uccida  la  tua  vita.  Sì,  la  morte  del  corpo  mille  volte,
                  piuttosto che quella dell’anima.


                     XVI. Il peccato veniale.

                     Ecco un male incomparabilmente meno grave del precedente; dato che
                  né di fronte a Dio né di fronte a te stesso, ha conseguenze tanto funeste. E
                  tuttavia è ancora per l’anima tua il medesimo movimento verso il piacere
                  creato. Che cosa è infatti il peccato veniale? È un piacere creato, verso il
                  quale  sei  attratto,  a  cui  aderisci  e  che  tu  ti  prendi  contrariamente
                  all’ordine e al piano stabilito da Dio, in modo da ledere la sua gloria e
                  l’anima tua.
                     È  un  piacere,  poiché  questo  è  l’unica  cosa  che  attragga  ed  inganni
                  l’anima  tua,  per  distoglierla  da  Dio.  È  un  piacere  o  della  mente  o  del
                  cuore, o dei sensi. È una soddisfazione, il cui fascino ti domina, di cui non
                  sai o non vuoi liberarti.
                     Ci resti attaccato, e sei trascinato. Trascinato fin dove? Fino a ferire Dio
                  e l’anima tua. Ferisci Dio e la sua gloria. Non distruggi la sua gloria in te,
                  ma la mutili, la falsi, l’intacchi e la violenti più o meno, secondo il numero
                  e l’importanza delle tue colpe.
                     Dimmi: forse che Dio è fatto per essere tuo zimbello? Merita forse tanto
                  disprezzo da parte tua?...
                     Credi in lui?... Chi dev’essere il primo, lui o tu?
                     Ferisci l’anima tua. Il peccato veniale per sé non giunge fino a darle la
                  morte;  ma  quante  contusioni,  ferite,  mutilazioni!...  Dio  t’ha  forse  data
                  l’anima perché la maltratti in modo così strano? La vita soprannaturale è
                  dunque per te così spregevole, che occorra trattarla sì indegnamente?
                     Tu  ti  guardi  bene  dal  cagionare  ferite  al  tuo  corpo,  e  quando  una
                  disgrazia  viene  tuo  malgrado  a  ledere  la  tua  salute,  quante  cure  ti
                  prodighi  per  ripararlo  e  guarirlo!  Il  tuo  corpo  è  dunque  più  prezioso
                  dell’anima? E tu pretendi ch’io riconosca in te un uomo di fede! 0h, vedi,
                  quando  per  davvero  si  crede  in  Dio,  non  lo  si  ferisce  con  la  gioia  nel
                  cuore.  Quando  si  crede  alla  vita  soprannaturale,  si  prendono  maggiori
                  precauzioni  per  non  lederla,  o  per  ripararla,  se  è  offesa.  Dio  e  l’anima
                  sono  due  cose  sacre,  che  la  fede  ti  insegna  a  rispettare  più  di  tutto,  ad
                  amare sopra tutto e a preservare più di tutto il resto.
                     A che punto ti trovi quanto al peccato veniale? non lo mandi giù come
                  l’acqua? non lo tracanni come l’aria? Tanti pensieri!... tanti affetti!... tante
                  azioni!...  L’orgoglio,  con  tutte  le  sue  bassezze,  le  sue  ambizioni,  le  sue
                  gelosie, le sue mancanze di carità, e che so io?... La sensualità, con tutte le









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