Page 19 - Cristianesimo vissuto
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questa? - Poco fa ti chiedevo se credevi in Dio; e quella prima domanda ti
                  ha stupito quanto questa: ritienle tutte e due, t’avverto fin d’ora che te le
                  richiamerò, e la tua sorpresa sarà anche maggiore.
                     Pel  momento  ti  sembra  evidente  che,  se  Dio  è  Dio,  egli  dev’essere  il
                  primo  in  tutto.  La  sua  gloria,  passa  dunque  avanti  alla  tua  felicità:  è
                  l’ordine del fine. Le tue facoltà devono dunque occuparsi della sua gloria
                  più  che  della  tua  felicità:  è  l’ordine  del  tuo  lavoro.  Le  creature  devono
                  dunque  servire  alla  sua  gloria,  anziché  alla  tua  felicità:  è  l’ordine  degli
                  strumenti. Tutto ciò non è forse chiaro come la luce del sole?
                     È diritto essenziale di Dio l’essere il primo in tutto. Chi è come Dio? .
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                  Se è suo diritto, dev’essere rispettato. Oseresti tu non rispettare i diritti di
                  Dio? E se non li rispettassi, non te li farebbe rispettare lui presto o tardi?
                  L’ordine è l’ordine, e la beatitudine dell’ordine è tale ch’esso non può mai
                  essere violato, senza vendicarsi, dice S. Agostino .
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                     Ripeto dunque: l’ordine essenziale delle cose vuole che la gloria di Dio
                  sia al di sopra della tua felicità, quanto Dio è al di sopra di te. L’ordine
                  essenziale delle tue facoltà è che il tuo spirito, il tuo, cuore e i tuoi sensi
                  s’occupino della gloria di Dio in primo luogo e della tua felicità solo in
                  secondo luogo. L’ordine essenziale degli strumenti esige che le creature
                  siano impiegate anzitutto per la gloria di Dio e in secondo luogo alla tua
                  felicità.  Finché  Dio  sarà  Dio,  e  l’uomo  sarà  uomo,  l’ordine  sarà  questo.
                  Pretendere  di  organizzare  le  cose  diversamente,  sarebbe  negar  Dio  e
                  negare l’uomo.



                     XIV. Il disordine.

                     Sai  quanti  mali  vi  sono  nel  mondo?  Non  ce  n’è  che  uno;  tutti  i  mali
                  derivano  da  uno  solo.  Questo  male,  padre  di  tutti  i  mali,  qual  é?  È  il
                  rovesciamento  dell’ordine  divino;  l’uomo  si  mette  al  posto  di  Dio,  fa
                  passare  il  suo  piacere  prima  della  gloria  del  suo  Creatore,  vive  per  se
                  stesso anziché per Dio. Ecco il disordine.
                     Nella  mente,  nel  cuore  e  nei  sensi  il  piacere  umano  prende  il
                  predominio;  tiene  il  primo  posto  dappertutto,  acquista  un’importanza
                  preponderante  nella  vita.  La  gloria  di  Dio  è  relegata  al  secondo  piano,
                  talvolta  dimenticata  e  sacrificata.  L’uomo  non  serba  più  a  Dio  il  posto



                     9  Domine, quis similis tibi? Ps. 34, 10.
                     10  Quoniam tanta est beatitudo iustitiae, ut nemo ab ea nisi ad miseriam possit abscedere.
                  Aug., De lib. arbit., III, n. 44.








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