Page 17 - Cristianesimo vissuto
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mondo. Comprenderai la tua vita, e comprenderai anche i tuoi languori e
                  le tue debolezze fino ad ora.
                     Senza  dubbio  non  vedrai,  al  primo  colpo  d’occhio,  come  tutti  questi
                  strumenti possano servire: sei tanto poco abituato a servirtene! e conosci
                  così poco la loro utilità! Ma imparerai, e per te la vita avrà degli splendori
                  impareggiabili e sarai felice di sentire la tua vita dilatarsi per Dio senza
                  misura.
                     Dio è quello che è; tu sei quello che Dio ti fece, e le cose sono quello che
                  Dio le fece. Egli è l’infinito. Fece te per lui e le cose per te. Pretendi forse
                  di rifare questo piano di Dio? Rifà piuttosto le tue idee secondo questo
                  piano, e vedrai che c’è molto da fare. Poiché se tu sai così poco vivere, la
                  ragione è che ti scosti troppo dall’idea di Dio; lo vedrai meglio più tardi.
                     Cuore cristiano, come sei fortunato d’aver la fede! Hai tempo ancora di
                  correggere le tue vie, d’indirizzare la tua vita verso il suo giusto termine.
                  Le risorse della vita in te non sono affatto esaurite, e tu saprai utilizzarle.
                  Benedicine Dio!


                     XI.  L’ultima delle creature.

                     Le creature sono strumenti, ma di che cosa? essenzialmente della gloria
                  di Dio secondariamente della tua felicità.
                     Esse devono servirti a conquistare questi due beni, che sono lo scopo
                  unico della tua vita. Hanno dunque una doppia utilità: l’una essenziale e
                  primaria, per Dio; l’altra accessoria e secondaria, per te: utilità divina ed
                  utilità umana.
                     Come strumenti hanno un’attitudine meravigliosa per servire a questi
                  due fini; infatti essi sono opera di Dio, e tu devi credere che, quando Dio
                  prepara  degli  strumenti,  questi  devono  essere  divinamente  adatti  al
                  lavoro  a  cui  sono  destinati.  Se  l’uomo  sa  così  abilmente  fabbricare
                  strumenti pel suo lavoro, Dio sarà meno abile di lui? Mai non ardiresti
                  fargli l’ingiuria di credere ch’egli non abbia saputo adattare le sue opere
                  alla  sua  idea.  Ah!  i  Santi,  che  non  sono  tanto  estranei  all’idea  di  Dio,
                  sperimentano come le creature sono strumenti di precisione, per le anime
                  che sanno vivere. Nelle mani dell’ignorante che non conosce né lavoro né
                  utensile,  il  migliore  strumento  non  vale  nulla.  Passa  l’utensile  ad  un
                  uomo  del  mestiere  e  vedrai.  Sai  quali  sono  gli  uomini  del  mestiere  nel
                  lavoro  di  cui  parliamo?  Sono  i  Santi.  Perciò  le  creature,  che  potenti  ed
                  efficaci strumenti sono nelle loro mani! Quali opere hanno fatto  i Santi,
                  con  gli  stessi  strumenti  che  tu  non  sai  maneggiare!  Se  almeno  sapessi











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