Page 103 - Confessioni
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nell’indigenza tanto da non poter tollerare il mio bene; finché tu, Signore, divenuto benigno verso tutte le
mie malvagità, guarisca ancora tutte le mie debolezze. Riscatterai dalla corruzione la mia vita,
m’incoronerai di commiserazione e misericordia, sazierai nei beni il mio desiderio, perché la mia
giovinezza si rinnoverà come quella dell’aquila. Nella speranza fummo salvati e con pazienza attendiamo
le tue promesse. Chi può, ascolti la tua parola dentro di sé; io fiducioso griderò col tuo oracolo: “Quale
magnificenza, Signore, le tue opere; tu creasti tutto nella tua sapienza”. Essa è il principio, e in quel
principio creasti il cielo e la terra.
Il tempo
Un’obiezione
10. 12. Non sono forse pieni della loro vecchiezza quanti ci dicono: “Cosa faceva Dio prima di fare il
cielo e la terra? Se infatti, continuano, stava ozioso senza operare, perché anche dopo non rimase sempre
nello stato primitivo, sempre astenendosi dall’operare? Se si sviluppò davvero in Dio un impulso e una
volontà nuova di stabilire una creazione che prima non aveva mai stabilito, sarebbe ancora un’eternità
vera quella in cui nasce una volontà prima inesistente? La volontà di Dio non è una creatura, bensì
anteriore a ogni creatura, perché nulla si creerebbe senza la volontà preesistente di un creatore. Dunque la
volontà di Dio è una cosa sola con la sua sostanza. E se nella sostanza di Dio qualcosa sorse che prima
non v’era, quella sostanza viene chiamata erroneamente eterna. Che se poi era volontà eterna di Dio che
esistesse la creatura, come non sarebbe eterna anche la creatura?”.
Tempo ed eternità
11. 13. Quanti parlano così non ti comprendono ancora, o sapienza di Dio, luce delle menti. Non
comprendono ancora come nasce ciò che nasce da te e in te. Vorrebbero conoscere l’eterno, ma la loro
mente volteggia ancora vanamente nel flusso del passato e del futuro. Chi la tratterrà e la fisserà, affinché,
stabile per un poco, colga per un poco lo splendore dell’eternità sempre stabile, la confronti con il tempo
mai stabile, e veda come non si possa istituire un confronto, come il tempo dura per il passaggio di molte
brevi durate, che non possono svolgersi simultaneamente, mentre nell’eternità nulla passa, ma tutto è
presente, a differenza del tempo, mai tutto presente; come il passato sia sempre sospinto dal futuro, e il
futuro segua sempre al passato, e passato e futuro nascano e fluiscano sempre da Colui che è l’eterno
presente? Chi tratterrà la mente dell’uomo, affinché si stabilisca e veda come l’eternità stabile, non futura
né presente, determini futuro e presente? Sarebbe la mia mano capace di tanto, o la mano della mia bocca
produrrebbe con parole un effetto così grande?
Risposte: - Dio non faceva alcunché;
12. 14. Ecco come rispondo a chi chiede: “Cosa faceva Dio prima di fare il cielo e la terra “. Non
rispondo come quel tale, che, dicono, rispose, eludendo con una facezia l’insidiosità della domanda:
“Preparava la geenna per chi scruta i misteri profondi”. Altro è capire, altro è schernire. Io non risponderò
così. Preferirei rispondere: “Non so ciò che non so”, anziché in modo d’attirare il ridicolo su chi ha posto
una domanda profonda, e la lode a chi diede una risposta falsa. Invece dico che tu, Dio nostro, sei il
creatore di ogni cosa creata; e se col nome di cielo e terra s’intende ogni cosa creata, arditamente dico:
“Dio, prima di fare il cielo e la terra, non faceva alcunché”. Infatti, se faceva qualcosa, che altro faceva,
se non una creatura? Oh, se io sapessi quanto desidero con mio vantaggio di sapere, allo stesso modo
come so che non esisteva nessuna creatura avanti la prima creatura!
- non v’è tempo senza creazione.
13. 15. Se qualche spirito leggero, vagolando fra le immagini del passato, si stupisce che tu, Dio che tutto
puoi e tutto crei e tutto tieni, autore del cielo e della terra, ti sia astenuto da tanto operare, prima di una
tale creazione, per innumerevoli secoli, si desti e osservi che il suo stupore è infondato. Come potevano
passare innumerevoli secoli, se non li avessi creati tu, autore e iniziatore di tutti i secoli? Come sarebbe
esistito un tempo non iniziato da te? e come sarebbe trascorso, se non fosse mai esistito? Tu dunque sei
l’iniziatore di ogni tempo, e se ci fu un tempo prima che tu creassi il cielo e la terra, non si può dire che ti
astenevi dall’operare. Anche quel tempo era opera tua, e non poterono trascorrere tempi prima che tu
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