Page 52 - Commento Mistico al Cantico dei Cantici
P. 52
membri, soprattutto quando esse sono perfettamente pure, allo stesso modo si può dire
che vi sono anime che Dio si è scelto in ogni epoca in maniera molto singolare. Dio
dunque dice che, grazie al suo totale annullamento e alla sua totale perdita, quest’Anima
nella quale il matrimonio è stato perfettamente consumato è una colomba nella
semplicità, e che essa è unica perché ve ne sono poche che le assomigliano; è unica
anche perché è ridotta in Dio, nella perfetta unità della sua origine. È perfettissima, ma
delle perfezioni di Dio stesso, e perché è priva di ogni proprietà e liberata della sua
natura rigida, angusta e limitata, da quando grazie alla sua totale rinuncia è entrata
nell’innocenza di Dio. Ella è perfetta nel suo fondo grazie alla perdita di ogni ricerca di
se stessa. Si deve osservare che qualsiasi siano state le lodi rivolte sin qui dallo Sposo
alla sua Sposa, lui non aveva ancora detto di lei (sino a quando non fu completamente
fluita nella sua unità divina) che lei era unica e perfetta, perché queste qualità si trovano
solamente in Dio, allorquando vi si è perfettamente consumati in modo permanente e
durevole.
Ella è l’unica di sua madre, perché, avendo perduto ogni molteplicità della sua
natura, si ritrova sola e separata da ogni cosa naturale; in lei unicamente si compiace la
saggezza che l’ha generata e creata perché si perdesse nel suo seno. Le Anime più
interiori l’hanno veduta: perché Dio concede di solito che tali persone siano un poco
conosciute, offrendo talvolta un qualche discernimento del loro stato ad altre Anime
molto spirituali, che sono estasiate da tale conoscenza, e che ammirando la loro
perfezione le dichiarano beate. Le Regine, che sono tali Anime nobili e stimate da tutto
il mondo, e anche le Anime comuni e inferiori in quanto a merito, si profondono
ugualmente in grandi elogi perché subiscono l’effetto della grazia che viene loro
comunicata. Sebbene questo sembri contraddire quanto è stato detto sopra, non vi è
alcuna contraddizione: infatti ciò che è detto qui si intende dello stato apostolico di
Gesù Cristo, che sappiamo fu riconosciuto un tempo come Re e Salvatore, nello stesso
luogo dove poco dopo lo si fece morire come uno scellerato.
9. Chi è colei che si avvicina come l’aurora che sorge: bella come la luna, pura e
brillante come il sole, terribile come un’armata schierata in battaglia.
Sono i cuori dei compagni dello Sposo che ammirano la beltà della sua Sposa. Chi è
colei, dicono costoro, che si avvicina, elevandosi a poco a poco. Si deve sapere infatti
che l’Anima, anche se giunta in Dio, si eleva a poco a poco, e si perfeziona in questa
vita divina, sino a quando non raggiunge la dimora eterna. Essa si eleva a Dio
insensibilmente, come l’aurora sino a che non giunge al suo pieno giorno e al
mezzogiorno compiuto, che è la gloria del Cielo; ma questo giorno eterno incomincia in
questa vita. È bella come la luna, perché trae tutta la sua bellezza dal suo sole. È pura e
brillante come il sole, in quanto è unita a Gesù Cristo per essere partecipe della sua
gloria e per perdersi con lui in Dio. Ma è terribile e temibile per i Demoni, per il
peccato, per il mondo e per l’amor proprio, come un’armata schierata pronta a dare
battaglia.
10. Sono andata nel giardino dei noci, per vedere anche i frutti delle valli, e per vedere
se la vigna fosse fiorita, e se i melograni fossero germogliati.